martedì 7 giugno 2022

SUITE FRANCESE - Irène Némirovsky

Incompiuto, pubblicato postumo nel 2004.
Terribile e magnifico.
La penna di Némirovsky scorre, le immagini si materializzano nella mente di chi legge.
Un romanzo davvero potente.

Gli appunti in appendice sono tanto importanti quanto il libro in sè; aiutano a comprenderlo, e - purtroppo - calano nella atroce realtà di quel tempo.
Némirowsky è stata uccisa dal Nazismo, e mentre scriveva era consapevole del concreto rischio che considerava certezza di avere davanti a sé poco tempo. 

Nel suo romanzo sferza la borghesia e la nobiltà francesi, narra la povertà e l'ingiustizia attraverso gli occhi delle persone benestanti e privilegiate. 

Un romanzo davvero interessante e davvero ben scritto.
Merita di essere considerato un piccolo, mai terminato, capolavoro.

 

giovedì 2 giugno 2022

GLI OCCHI DI SARA - Maurizio De Giovanni

Sara Morozzi, la Mora, è la protagonista. Personalità peculiare e improbabile, così come improbabile e intrigante è l'unità di cui ha fatto parteprima di lasciare il lavoro.
Divertente il collega Pardo con il suo cane-padrone e i siparietti che non mancano di strappare un sorriso. 

Il presente e il passato sono sempre legati a doppio filo, e i racconti che coinvolgono Sara affondano tutti nel passato, nella sua vita particolare, nella sua capacità di essere invisibile eppure riempire la scena.

Leggeri e senza pretese i romanzi di De Giovanni, nondimeno intrigano, divertono, incollano alle proprie pagine chi legge.


IL PRIGIONIERO DEL CIELO - Carlos Ruiz Zafòn

 Il terzo romanzo della "serie" Il Cimitero dei Libri Dimenticati.

Delizioso Fermìn Romero de Torres, personaggio interessante e dall'eloquio simpaticissimo.
Ricco di umorismo, questo romanzo scorre e si gusta.

Ha un che d'incompiuto, appena terminato si sente il desiderio di leggere il successivo (e ultimo) della saga.

La libreria Sempere è retta da Daniel, siamo nel 1957. E' Natale, e il padre di Daniel cerca un modo per attirare clienti e dare impulso agli affari che languono.
Nel frattempo l'immancabile personaggio misterioso e inquietante si presenta in negozio, e scambia qualche parola con Daniel.

L'aura di mistero viene sostituita presto dall'orrore del racconto di uno spaccato della vita di Fermìn, e alternato con qualche preoccupazione familiare per Daniel.

Bel romanzo, leggero e divertente. Piacevolissima lettura. 


L'OMBRA DEL VENTO - Carlos Ruiz Zafòn (2001)

IL GIOCO DELL'ANGELO - Carlos Ruiz Zafòn (2008)

IL LABIRINTO DEGLI SPIRITI - Carlos Ruiz Zafòn (2016)

mercoledì 1 giugno 2022

IL CASO MALAUSSENE - Daniel Pennac

 

Superfluo rimarcare: delizioso.

La famiglia Malaussene è una perla di stramberie, tanto improbabile quanto irresistibile. 

Malaussene è un caso: in grado di essere capro espiatorio ad oltranza, sempre e comunque. 

L'albero genealogico si è allargato, i bambini sono ora giovani adulti, e portano con sè la specialità della famiglia da cui provengono.
Un rapimento, una richiesta di riscatto, una Giudice adorabile, uno scrittore sotto scorta, qualche mistero e numerosi episodi comici.  

Pubblicato nel 2017, questo romanzo lascia aperta la porta a un seguito, che sarebbe davvero bello poter leggere a breve. Al momento non sembra ci siano indicazioni di una continuazione della saga Malaussene.


martedì 31 maggio 2022

LA DONNA DEGLI ALBERI - Lorenzo Marone


La Donna degli Alberi

Un romanzo semplice e diretto, giunto a spezzare un lungo periodo di distanza dalla lettura.
Paesaggi familiari, descrizioni che ricordano desideri.

"La vita prima o poi colpisce e lascia un buco nel cuore. E da lì si infilano i nemici." (p.22) 

"Ma ci sono cose che si imparano nella tempesta, e la disperazione alla fine mi ha permesso di resistere, senza saperlo mi ha reso libera, come chi si disinteressa dell'esistenza, [...]" (p.95)

La narrazione in prima persona ha un registro artificioso, non è lei che racconta, è un narratore che la osserva dall'esterno, con occhi un po' miopi. 

Sono gli occhi dello Straniero, è il racconto dell'autore.
Di lei, che narra in prima persona descrivendo sè stessa da dentro, c'è poco.
Un involucro vuoto, parole raccolte e giustapposte a riempire una sagoma, parole che non convincono.

La descrizione del bosco, della montagna, degli esseri che la abitano, ambiente accogliente ma duro, implacabile, sembra forzatamente naturale, forzosamente in sintonia con le persone. 

Si legge rapidamente, ma richiede fretta, perché soffermarsi sulle parole accentua la noia. D'un fiato, invece, scorre il turbinio di descrizioni ed emozioni, e la storia, lì ferma, sembra proseguire. Per poi arenarsi, di nuovo. Va avanti e non procede. 

Bucolico in modo eccessivo, senza una trama. Colmo di luoghi comuni. 


Amo questo libro in quanto oggetto, perché rappresenta un pensiero, un regalo gradito ricevuto da persone care; eppure la lettura è rimasta incompiuta. Ho saltato decine di pagine per leggere la fine, e non mi è tornata la voglia di colmare le lacune.
Peccato.

ISTRUZIONI PER DIVENTARE FASCISCI - Michela Murgia

Gioiellino d'ironia dialettica, questo "saggio contro la democrazia" di Michela Murgia. 

Perchè seguire un leader, quando i può attuare la sottomissione a un capo?
Decisioni rapide, economiche, dirette, senza tentennamenti.
Efficienza: non si perde tempo a discutere. 

Brevissimo e denso. 

La tentazione di riprodurlo per intero è grande. 


"La complessità non si deve semplificare, si deve banalizzare" (p.23)

Colpa o responsabilità?

"In democrazia, ogni volta che ti arrivano in mano le conseguenze di un disastro che hai ereditato da chi è venuto prima, devi assumertene il peso come se fossi stato tu a farlo e agire come se toccasse a te risolverlo." (p.78)

Stupendo piccolo libro, che come spesso accade è più probabilmente gradito a chi nel "Fascistometro" che si trova alla fine totalizza i punteggio più bassi.
Attenzione! Totalizzare da 0 a 15 non fa di noi persone "non-fasciste". Ci rende "Aspiranti".
Amari sorrisi, eppure gustosi. 


ENGLISH HUMOUR FOR BEGINNERS - George Mikes

Strepitoso George Mikes.
Bel libro, divertente e interessante. A tratti esilarante, in altri momenti non del tutto scorrevole.

Quando non è comico rimane comunque intrigante. Un saggio in cui Mikes altalena tra serio e faceto. 

L'incipit, travolgente: "ENGLISH HUMOUR resembles the Loch Ness Monster in that both are famous but there is a strong suspicion that neither of them exists. Here the similarity ends; the Loch Ness Monster seems to be a gentle beast and harms no one; English Humour is cruel." (p.3)

Stupendi i piccoli libri "British" di George Mikes.


PASTORALE AMERICANA - Philip Roth

La vita decide per noi. Il caso, o le nostre scelte?

E' un giovane fortunato, Seymour Levov. Bello, talentuoso atleta, uomo d'affari di successo.
Cosa nasconde la facciata?
Cosa siamo, cosa diventiamo, cosa ci accade?

Nathan Zuckerman, compagno di scuola di Jerry Levov, fratello di Seymour lo Svedese, più giovane di qualche anno e da sempre portatore di una sconfinata ammirazione per quel giovane perfetto, è uno scrittore. 

E scrive di lui, in Pastorale Americana.
Dove finisce il resoconto, lasciando spazio all'immaginazione?

Uno spaccato di vista statunitense profondo, articolato, doloroso, crudo, appassionato. 

Il sogno americano che può diventare incubo. La faccia cangiante di una medaglia truccata. 

Passato e presente si alternano. Perché è nel passato  che affonda le radici il presente, anche se non è sempre facile individuare quello specifico avvenimento, istante, accidente che ha prodotto questa specifica situazione, risultanza, condizione.

"Una grande idea si impossessa di lui: la sua capacità di soffrire non esiste più" (p.393)

Il confine tra autenticità e finzione è labile e sfumato, seghettato, irregolare, mutevole. 

Cosa ci porta a essere ciò che siamo, a fare ciò che facciamo? E qual è la Cosa Giusta da fare? Esiste una Cosa Giusta da fare?
Duro e non sempre scorrevole, questo fiume di descrizioni e riflessioni che si arricciano le une nelle altre. Eppure un bel libro che ben guida chi legge nelle pagine di una storia recente e lontana, nelle circonvoluzioni di una mente che vorrebbe essere lineare e scopre a sue spese che non l'ordine, ma un'illogica logica, governa le azioni umane.

"Non avendo la rabbia al passivo, non l'ha neppure all'attivo. Secondo questa teoria, è la mancanza di rabbia he finisce per uccidere. Mentre l'aggressività depura e guarisce". (p. 83)

"Tutto quello che non era riuscita a ottenere con [...] lo aveva realizzato magnificamente diventando matta" (p.264)




domenica 29 maggio 2022

LA MENTE PRIGIONIERA - Czeslaw Milosz

 

Incisivo, impegnativo, complesso.
Interessante, importante. 

Le atrocità della guerra e le atrocità in tempo di pace. 

L'ideologia come religione, l'imposizione scientifica di un pensiero unico.. 

La Polonia, stretta e schiacciata tra Nazismo e Stalinismo, annientata.
Strumento nelle mani dei Poteri. 

Le trasformazioni che avvengono nelle persone, il modo in cui queste sono indotte o costrette a comportarsi.

Un crudo spaccato della storia polacca durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, narrato attraverso gli occhi di un intellettuale. 

La fredda, calcolata, spietata crudeltà della macchina ideologica, e come questa agisce sulle menti e sui corpi delle persone. 

Interessantissime le analisi, sferzanti i racconti. 

Sempre attuali i meccanismi di coercizione ideologica delle masse.
In un'epoca in cui va di moda la "cancel culture", dove le semplificazioni verbali si sostituiscono alle più approfondite analisi, in cui l'illusione di sapere, alimentata da un troppo semplice accesso a ogni tipo di "informazione", toglie spazio alla necessità di conoscere attraverso lo studio e la riflessione e l'approfondimento, ecco che in quest'epoca le tendenze al settarismo, alle spaccature ideologiche fondate su slogan appaiono evidenti.
Solo a chi, naturalmente, uno slogan non basta, solo a chi, è ovvio, le nette dicotomie paiono superficiali e inconsistenti prima ancora che sospette.   

Scritto nel 1953, questo saggio/romanzo/resoconto è davvero un libro important, che non guasta, scorre sotto gli occhi, fa breccia tra emozione e ragione, si legge senza difficoltà. 

Contiene spinte per successive letture e innumerevoli spunti di riflessione e approfondimento. 

"Il nemico allo stato potenziale ci sarà sempre, e amico può essere soltanto chi è d'accordo al cento per cento. Mentre chi lo fa solo al novantanove è già un nemico latente, perché da quell'uno per cento di differenza può spuntare una nuova chiesa". (p.252)

Se il nazismo ha rappresentato il coronamento di un'ideologia, il successo inteso come raggiungimento degli obiettivi, lo stalinismo è il fallimento di quell'ideale per cui nessuna persona dovrebbe lottare per la propria sopravvivenza.
 

Rimane aperto un interrogativo oggi come sempre attuale: può un'utopia essere realizzata?

"E dunque, che cosa è mai in grado di offrirci l'Occidente? La libertà da qualcosa, che è molto ed è poco, perché è molto meno della libertà verso qualcosa". (p.58)


Chi è Alfa, il Moralista? Jerzy Andrejewski

Chi è Beta, l'Amante infelice? Tadeus Borowski

Chi è Gamma, lo schiavo della Storia? Jerzy Putrament

Chi è Delta, il Trovatore? Konstanty Ildefons Galczynski



venerdì 27 maggio 2022

STONER - John Williams

 

Splendido romanzo, appassionato e feroce. 

Denuncia con tagliene delicatezza le storpiature del mondo, guida chi legge atttraverso la crescita del protagonista, William Stoner, fin dentro la sua passione.
Passione per la letteratura.
Passione scoperta per caso, coltivata quasi inconsapevolmente, diventata necessità. 

Passione e amore per qualcosa e qualcuno, sentimenti ed emozioni che il "mondo" pretende di addomesticare.

Famiglie tossiche. Un matrimonio strozzato da convenzioni che si rivela ciò che non ci si aspettava sarebbe stato. 

Felicità uccisa dalle convenzioni, persone morte in vita. 

E Stoner, incrollabile intellettuale cui ci si affeziona e il cui dramma non è facile da capire. 

Il mondo esterno è in piena, non lo si argina.
E la vita non lascia scampo. 

"[...] Una guerra non solo uccide qualche migliaio, qualche centinaio di migliaia di giovani. Uccide anche qualcosa dentro le persone, qualcosa che non si può più recuperare" (p.38)



giovedì 26 maggio 2022

THE SEARCHER - Tana French

 Bello.
Cattura l'attenzione fin dalle prime pagine. Non indugia, pur non lesinando descrizioni e riflessioni. 

Incuriosisce. 

Cal, venuto in Irlanda da oltreoceano con molto vissuto da elaborare.
Trey, tredicenne con una grande domanda cui nessuno apparentemente si degna di prestare attenzione.
Mart, sornione vicino ficcanaso. 

Un piccolo paese con le sue dinamiche che affondano nel passato e come tentacoli stringono il presente.
Qual è la cosa giusta? Qual è il confine tra buona educazione e morale?
Perché oggi sembra che ci si fermi alla superficie, alle parole politically correct, che Cal trova vuote e insignificanti, se non accompagnate da un reale rispetto?

Accadono cose in un piccolo paese tranquillo. Cose strane, misteriose, crudeli, cruente.
E la cosa giusta da fare non è faile da riconoscere.

Un bel libro.

venerdì 29 aprile 2022

LUCE DELLA NOTTE - Ilaria Tuti

Breve romanzo, si legge in poche ore.
Trama un po' fragile, contenuti molto concreti.
Bel romanzo, leggero nello stile e importante per le tematiche.

Una bambina sogna la tomba di un bambino, di cui sa fornire le coordinate.
La madre informa la polizia, ma non un ufficio qualsiasi; si rivolge espressamente alla commissaria Teresa Battaglia. Teresa ha un rapporto speciale con l'infnazia: ascolta i bambini. 

E' solo un sogno, forse. Teresa non vuole abbandonare quella bimba speciale, affetta da una rara e strana patologia che non le lascia vedere la luce del sole. 

Esperta di solitudini, vuole dimostrare di aver ascoltato, capito, creduto, prima di abbandonare una pista che non c'è. 

Gli eventi porteranno a scoprire crimini atroci e sofferenze indicibili, che sono quotidianamente sotto gli occhi di di tutte le persone, alcune delle quali non vogliono vedere, altre invece comprendono e si sentono impotenti.
Non siamo impotenti di fronte alle persone, almeno finché queste sono vive.
Ascoltare è la cosa più utile, umana, compassionevole, che si possa fare. E, dopo aver ascoltato davvero, eventualmente agire.


 

IL GIOCO DELL'ANGELO - Carlos Ruiz Zafòn

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 Misterioso, magico, oscuro è il mondo di chi legge e di chi scrive. 

Misterioso, magico, oscuro, p questo romanzo di Zafòn. 

Nella Barcellona dell'inizio '900 c'è un giovane aspirante scrittore. C'è anche una libreria stupenda, retta da un libraio saggio e appassionato, Sempere. 

A Barcellona c'è anche un luogo misterioso e quasi segreto: il Cimitero dei Libri Dimenticati. 

Il giovane scrittore narrante, David Martìn, si trova coinvolto in una serie di avventure e sventure, in situazioni spaventose e pericolose, in crimini efferati e stranezze allarmanti. 

Chi legge ne segue le sorti, gli stati d'animo, le decisioni e i timori e il terrore, con la voglia sempre più prepotente di comprendere dove si andrà a parare, che cosa stia succedendo. 

Tutto è assurdo. Nulla sembra reale.
Del resto, non si sopravvive alla realtà.

Dunque, è questa storia reale? Chissà se davvero i libri contengono l'anima di chi li ha scritti e di coloro che li hanno letti?


L'OMBRA DEL VENTO - Carlos Ruiz Zafòn (2001)

IL PRIGIONIERO DEL CIELO - Carlos Ruiz Zafòn (2011) 

IL LABIRINTO DEGLI SPIRITI - Carlos Ruiz Zafòn (2016) 


giovedì 28 aprile 2022

NINFA DORMIENTE - Ilaria Tuti

 

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Può un giallo coinvolgere anche se si è abbracciata la convinzione di averne capita la trama fin dalle prime righe?
Si può desiderare di leggerlo, assaporarlo fino all'ultima riga?
Se il giallo è stato scritto da Tuti, non c'è dubbio. 

Il perchè, il come sono andate le cose, il racconto degli eventi con il gustosissimo contorno che abbraccia la narrazione di terre vicine, gli eventi nella loro interezza, quelli sono tutti da scoprire. 

Sono da scoprirre le persone che rendono vivo il romanzo e gli ambienti, quei luoghi unici e non a tutti conosciuti. 

La penna di Ilaria Tuti scorre, e scorrono con lei gli occhi di chi legge. La narrazione fluisce, si interrompe, diventa complessa. Coinvolge, incuriosisce, intenerisce e commuove. 

Dettagli storici, vicende inventate, momenti intensi e irresistibili siparietti. 

Il commissario Battaglia, che è una agguerrita, determinata, competente commissaria, nella sua più rotonda umanità; la sua squadra rispettosa e fedele, che per questa guida tanto capace e così fragile nutre un affetto che coinvolge l'ambito professionale e quello umano.
Massimo Marini, il "nuovo" ispettore di cui si sveleranno i segreti più bui. 

E' una trama che alterna presente e passato, dinamiche oscure, periodi storici bui; che suggerisce interventi inspiegabili e che descrive nel profondo l'animo umano. 

Tuti è stata una bella scoperta, pagine piacevoli e intense, un ottimo consiglio di lettura che mi sento di riproporre. 

TEMPUS VALET, VOLAT, VELAT.



martedì 26 aprile 2022

SAGGIO SULLA LUCIDITA' - Josè Saramago

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Che succederebbe se un giorno la stragrande maggioranza di elettori ed elettrici votasse scheda bianca? Può una legittima espressione destabilizzare lo status quo?
In che modo cambierebbero le cose?

Capolavoro satirico che la mancanza (quasi totale) di punteggiatura obbliga a leggere (quasi) senza prendere fiato.
Ostico lo stile, discorso diretto e indiretto si confondono, e i punti interrogativi devono essere immaginati, eppure divertentissimo, pungente, tagliente, graffiante, sferzante il contenuto. A tratti esilarante, pur amaramente. 

Mirabile la sorniona descrizione delle dinamiche di Palazzo, qualunque sia tale Palazzo. 

Stupendi i dialoghi, il cui flusso ininterrotto ne evidenzia il ritmo. 

La Cecità opposta alla Lucidità. 

L'autore entra a tatti nella storia in un monologo rivolto a chi legge, creando siparietti estremamente gustosi. 
Una città in cui la popolazione sembra decidere di fare a meno della politica. 
Un luogo che si prevede sarà presto in preda al caos. 
Mentre chi prevede e non vede si adopera per creare problemi che non ci sono, al fine di dimostrare vere le proprie predizioni. 
E' un gioco grottesco, assurdo, ridicolo. 

"[...] signor ministro, ho bisogno piuttosto che mi dica come devo fare per obbligare i lavoratori a riprendere lo sciopero" (p. 101)
"
[...] Signor ministro, da qui a qualche ora, quando arriverà la notte, dovrò dire che è notte, sarebbe stupido o cieco se affermassi che è giorno"  (p. 101)

"Stia tranquilla, dorma in pace, Sarebbe molto meglio se non avessimo bisogno del sonno per stare in pace, signor sindaco" (p.109)

"A me, l'esperienza mi ha insegnato che i peggiori figli i puttana sono quelli che non ne hanno l'aspetto" (p.187)

Pensa bene, Saramago, e bene incide le parole nella carta, con il suo peculiare stile. 

Finalmente, oltre la metà del romanzo, ritroviamo i personaggi conosciuti in Cecità. 

La strepitosa moglie del medico, saggia, imperturbabile, logica e in quanto tale adorabile. 

A cosa è disposto, il Potere, pur di mantenere lo status quo?
Quale può essere una leva per il cambiamento, se "le cose stanno così"?
Esiste la possibilità di una Resistenza efficace? 

La risposta arriva, per chi ha voglia di leggerla, nelle ultimissime pagine. 

Ironico e straziante, duro e tanto vero questo romanzo disincantato.
Bellissimo e terribile. 


 

domenica 17 aprile 2022

UNA SIRENA A SETTEMBRE - Maurizio de Giovanni

Un intreccio di storie diverse che costituiscono una storia sola. Il canto de La Signora che si rivolge all'autore, i personaggi improbabili che chi ha letto i due precedenti romanzi "Settembre" ormai conosce. 

Una sferzata di irrealistico ottimismo, un piacevole passatempo in una giornata di vacanza, anche questo romanzo si legge in poche ore. 

Mina Settembre e Domenico "chiamamimimmo", l'assurdo portiere del Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest, il magistrato De Carolis, la sua "vittima" e spalla Gargiulo, il trio di amiche surreali di Mina ... ritroviamo tutti i personaggi, ritroviamo altre storie in una Napoli contraddittoria e complessa. 


 Una Sirena che ricorre, storie di ricchezza e povertà, onestà e crimini, apparenza e sostanza. Uno scippo che rischia di essere un reato più grave, la disperazione di chi ha pochi mezzi per sopravvivere, gli espedienti per farlo, in modo onesto oppure meno, la noia di chi ha tutto e in fondo troppo poco. 

Poche ore di lettura, piacevole diversivo.

TROPPO FREDDO PER SETTEMBRE - Maurizio de Giovanni

 

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L'improbabile schiera di personaggi ha a che fare con un anziano morto in una soffitta, un'altra bambina intelligente e matura, le realtà parallele in una Napoli amica e ostile. 

Anche questo romanzo di de Giovanni si legge in un pomeriggio, strappa qualche sorriso, porta chi legge lontano dalla realtà quotidiana.

Ottimo libro "da spiaggia", come gli altri suoi. 





DODICI ROSE A SETTEMBRE - Maurizio de Giovanni

 

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I personaggi di questa "serie" sono tutti piuttosto improbabili.
Mina Settembre, un'assistente sociale che ricorda le fattezze di Jessica Rabbit , privilegiata e sfortunata nello stesso tempo, con una madre spaventosamente materna.
Un ginecologo, "chiamamimimmo", bellissimo e impacciato, ingenuo ma non sprovveduto.

Un Pubblico Ministero con un passato e un presente, affiancato da un Carabiniere che molto ricorda il Catarella di Camilleri.
Una serie di omicidi, su cui indaga il magistrato De Carolis, che non manca di vessare il povero Gargiulo.  

Due donne da aiutare, una madre e una figlia in pericolo, ignorate dalla Legge e dalle istituzioni.

Le descrizioni caricaturali strappano un sorriso, il testo scorre, la trama non impegna.

Romanzo leggero, divertente; buon intrattenimento.

venerdì 15 aprile 2022

THE WITCH ELM - Tana French

Succede che qualcuno compia azioni che cambieranno per sempre la vita di qualcun altro.
Accadono situazioni che avranno sul futuro un'influenza apparentemente abnorme. 

Una violenta aggressione, postumi pesantissimi; una casa di famiglia, un vecchio olmo, rassicurante e solido, un anziano malato; dinamiche familiari e rapporti personali.

La domanda che aleggia durante la letture riguarda cerchi se sembrano non chiudersi. Qual è la verità? Dove sta la ragione? 

Lento il dipanarsi della trama, particolare la narrazione, il punto di vista di uno dei protagonisti, in prima persona. 

Ambivalenti i sentimenti verso i personaggi coinvolti.
Interessante la riflessione, chi siamo? Cosa ci fa essere ciò che siamo? Cambiamo davvero?
Quanto un episodio, un'azione, possono condizionarci davvero?