Visualizzazione post con etichetta AU: Leckie Ann. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta AU: Leckie Ann. Mostra tutti i post

domenica 3 ottobre 2021

ANCILLARY MERCY - Ann Leckie


Ancillary Justice

Ancillary Sword

Ancillary MERCY

 

"Un minuto prima dormivo, quello dopo ero sveglia. Sentivo i rumori familiari di qualcuna che preparva il tè. Sei minuti prima di quanto volessi. Perchè? Mi collegai alla nave." (p. 465)

Ann Leckie ci catapulta verso il terzo romanzo della sua trilogia.
Pochi giorni sono trascorsi dalla fine di "Ancillary Sword", qualcosa è cambiato, qualcosa non muta mai.

Veniamo a conoscere più da vicino le grottesche, spiazzanti, stravaganti, inquietanti aliene Presger, e le scopriamo possedere una logica molto peculiare, ed essere estremamente divertenti, a loro modo. 

Più che la trama in sè, che ci porta alla conclusione della trilogia, sono interessanti gli spunti di riflessione che questi romanzi suggeriscono.

Lettura consigliata, senza dubbio. 




venerdì 1 ottobre 2021

ANCILLARY SWORD - Ann Leckie

ANCILLARY SWORD - Ann Leckie

Ancillary Justice

Ancillary SWORD

Ancillary Mercy

 

Anaander Mianaai, la Lord del vastissimo spazio Radchai, nomina Comandante della Flotta la narratrice, Breq, un tempo Justice of Toren, ora confinata in un unico corpo umano,
Al comando di una sola nave, la Mercy of Kalr, con equipaggio umano. 

Il "reclutamento" di ancelle, corpi umani comandati da un'unica Intelligenza Artificiale, è ora illegale.
"Chi non ci è passata non credo possa immaginarlo. Il terrore, la nausea e l'orrore che persistono anche quando tutto è finito e il corpo sa di essere la nave, sa che la persona di un tempo non esiste più e non si cura di essere morta." [...] "Un corpo tra decine e centinaia di corpi non era nulla, la sua sofferenza era solo un inconveniente passeggero. E se fosse stata troppo intensa o se non fosse diminuita in un ragionevole lasso di tempo, il cadavere sarebbe stato eliminato e smaltito per essere sostituito con uno nuovo. Ce n'erano in abbondanza." (p.256)

La lotta della Lord Mianaai contro sè stessa è in corso. 

La Mercy of Kalr approda alla stazione di Athoek, in orbita attorno al pianeta si cui si produce gran parte del te per l'impreo Radchai.
Breq e il suo equipaggio si trovano in un mondo in cui appare fin da subito evidente che qualcosa non va. Accanto alle regole scritte esiste una realtà parallela, che tutti conoscono e che viene taciuta, ignorata, paradossalmente nascosta.

Giustizia. Decoro. Beneficio.
Beneficio. Per chi? Il concetto più ambiguo. Beneficio.

"Chiunque non sia morta, cambia. Quanto può cambiare una persona restando fedele a sé stessa?" (p. 268)

Breq incontra la specialista in orticoltura Basnaaid, sorella della Tenente Awn, che la Justice of Toren aveva tanto amato, e che aveva ucciso su ordine di Mianaai. 

Nel corso del racconto si svelano menzogne, si smascherano tradimenti, si alterano equilibri.
Il clima di tensione sfocia in una battaglia aperta, che mette a rischio molte vite.

"Ha aspettato a lungo che arrivasse la giustizia e ha creduto che io fossi venuta a portarla. Ma la sua idea di giustizia ... non corrisponde alla mia" (p. 460)


Avvincente e intrigante. Questo secondo romanzo della trilogia apre interrogativi, fornisce dettagli, induce riflessioni, presenta nuovi personaggi, traghetta verso il  terzo.


mercoledì 29 settembre 2021

ANCILLARY JUSTICE - Ann Leckie

ANCILLARY JUSTICE - Ann Leckie

Ancillary JUSTICE

Ancillary Sword

Ancillary Mercy

 

Una trilogia corposa e intrigante.
Ancillary Justice è il primo dei tre romanzi. Conosciamo Breq, essere artificiale intrappolata in un corpo umano, voce narrante.
In questo universo dominato dal millenario impero Radch non c'è distinzione tra i sessi, e nel linguaggio il genere femminile viene usato in luogo del neutro; classi sociali, status, religione, giochi di potere e riflessioni molto umane operate da "intelligenze artificiali".
Breq ci introduce, senza preamboli, in una dimensione complessa. 

La storia prende l'avvio con il ritrovamento di una persona in fin di vita, agonizzante sulla neve:
Seivarden Vendaai.

Migliaia di anni nel futuro, l'azione presente. Poco meno di vent'anni prima, nella città di Ors, sul pianeta Shis'urna, i fatti che hanno portato alla situazione attuale.
Breq non è ciò che sembra, colei che vuole apparire. Breq è un segmento della Justice of Toren, nave da trasporto truppe dell'Impero Radchai. Breq era la Justice of Toren.

"Quelle per il trasporto truppe sono in assoluto le navi più grandi delle Radchaai, con sedici ponti uno opra l'altro; il ponte di comando, quelli amministrativo, medico, idroponico, ingegneristico, e poi un ponte per ogni decuria, dove alloggiavano e lavoravano le mie ufficiali  - e io ero al corrente di ogni loro respiro e minimo spasmo muscolare" (p. 17)

Anaander Mianaai, la Lord del Radch, impero espansionista, si trova al centro di una lotta intestina peculiare e durissima.

Persone umane e ancelle, corpi sotto il controllo di una AI, una e multipla.
"... Le ancelle non disobbediscono, non possono" (p.23)

Un romanzo intrigante e interessante, stimolo per riflessioni, buon intrattenimento. 

"I pensieri sono effimeri, evaporano nel momento in cui si formano, a meno che si trasformino in azione, in una forma materiale. Lo stesso vale per i desideri e le intenzioni. Non significano  nulla, a meno che non ti spingano verso una scelta, verso una linea di condotta, per quanto insignificante. I pensieri che portano all'azione possono essere pericolosi. Gli altri valgono meno di niente." (p.158)

"Di colpo, per un istante, vidi tutta quella gente attraverso occhi non Radchaai, una folla vorticosa di persone dal sesso indefinibile. Notai tutte le caratteristiche da cui le non Radchaai deducevano il sesso - tratti che, con mio fastidio, non erano mai uguali e mi complicavano la vita". (p.179)

"Ma gli stati d'animo, dal punto di vista della stazione - e anche dal mio, quando ero Justice of Toren -, erano solo dati medici aggregati, che in assenza di un contesto restavano privi di significato" (p. 188)

Complotti, tradimenti, inganni. Trovare la vera nemica, distinguere, comprendersi. Conflitti e percezione. Protagonista di questo romanzo sembra essere la consapevolezza di sè.

Terminata la lettura, la voglia di cominciare subito "Ancillary Sword è immediatamente appagata.
Ottima idea avere in mano l'edizione Titan.