Un classicissimo, letto per la prima volta dopo averlo sentito tanto citare.
Lento e maestoso, innegabilmente "grande". E' un atto preparatorio lunghissimo, irto di spigolose citazioni, impregnato di enciclopediche nozioni, costellato di considerazioni interessanti, di stimoli per riflessioni - se chi legge ne ha voglia - punteggiato di azioni.
E' un imenso atto preparatorioal finale, che si consuma in poche pagine, con rapida semplicità.
Un'iniziazione al mare, un incontro con le balene (descritte come pesci, allora), uno spaccato di vita di quei disperati che per professione le balene cacciavano.
Chi legge sente spostare la propria simpatia, che inizialmente oscilla tra l'umano equipaggio e l'immenso aminale, per poi orientarsi, prendere una direzione.
Lento e imponente, pur non lunghissimo. E' un classico, e la lettura convolge ed intriga, pur con qualche intoppo.
Bel libro, consigliata la lettura anche a chi già ne conosce la trama.
Puoi sentire parlare di un libro, te lo possono riassumere o puoi vedere e guardare un film che da quel libro è tratto.
Non sarà la stessa cosa che leggerlo.
Le parole di chi l'ha scritto, anche attraverso quelle di chi l'ha eventualmente tradotto; saranno sempre quelle parole a fare di un libro quel libro, di un racconto quella narrazione.
Leggendo un classico tanto citato e menzionato e riassunto, capirai se quelle parole risuonano tra le tue corde, se quelle immagini sono per te davvero efficaci, e se la fama che accompagna quel classico è, secondo te, meritata.
Di solito sì, lo è.