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A prima vista negative, ma che a ben guardare hanno spesso la funzione di permettere il cambiamento, la crescita, la naturale evoluzione che accompagna gli esseri umani.
Contenuti a tratti scontati, a volte imprecisi, con qualche trovata originale.
Spassoso (e nello stesso tempo tragicamente realistico) il racconto di una prima notte di nozze rovinata da una madre invadente quanto ostinata, incapace di rassegnarsi al distacco dal figlio appena sposato: “... inaspettato ed inquietante, suonò il campanello. L’orologio segnava l’una e trenta. ... Sulla soglia c’erano mia suocera, mio suocero e gli zii venuti dalle Marche. “Ho pensato che non dormiste ancora”, disse lei, con aria serafica, “così ho invitato gli zii a vedere la vostra casa prima di partire. Altrimenti chissà quando la vedranno!” ...”
Un’agile "lettura da spiaggia”, che potrebbe diventare un simpatico spunto di riflessione.
"Distacchi e altri addii" - Gianna Schelotto (2003)