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martedì 4 aprile 2023

IL MANTELLO - Marcela Serrano

In Cammino con un Libro  - Ex Libris Libertas
Potente incipit. 

Separazione. Strazio. Dolore. Perdita. 

Appunti sparsi che diventano storia.
Il lutto è di tutti, ciascuna persona ne fa esperienza.
Ciascun lutto è differente, appartiene a chi lo vive. Tutti i lutti presentano molte costanti, indipendentemente da chi li vive. 

La morte di qualcuno che era parte di noi e continuerà a esserlo, nell'assenza. 

Lutti successivi si integrano e si fondono pur restando uguali solo a sè stessi.
Breve raccolta di pensieri, citazioni, ricordi.
L'omaggio a una sorella, spaccati autobiografici, la narrazione, forse catartica, di un dolore enorme. 

Le parole: il sudario con cui chi scrive sa scaldare un corpo ormai morto, scaldando le anime di chi legge.
Autobiografico, sofferto, avvvolgente, questo racconto a brandelli.

La consolazione data dalla possibilità di vegliare un corpo, di accompagnarlo, di consegnarlo. La fisicità della morte che consente il distacco.
Possibilità negata a chi si vede strappare qualcuno che, desaparecido, non sarà mai cadavere tangibile, visibile, resterà idea sospesa in un dolore non affrontabile, non autorizzato, mai superabile. 

 

venerdì 4 dicembre 2015

ANTIGUA, VITA MIA - Marcela Serrano

Poco si può dire senza togliere il piacere della lettura a chi non l'abbia già assaporata. Un romanzo bellissimo, la cui trama è tutt'uno con la struttura.

Due donne, le protagoniste immancabili della Serrano. Due amiche, da sempre. Le loro vite che si incontrano, che scorrono parallele, si incrociano, si intrecciano, divergono, tornano affiancate, ma non si separano mai.

Due personaggi intensi, come sempre circondati da mille altri, diversamente caratterizzati.
Storie di vita che contengono piccole o grandi tragedie, affrontate con lo spirito delle donne latino-americane. La famiglia è una tribù, le passioni sono coinvolgenti e  totali, siano esse rivolte al lavoro, all'amicizia, all'amore.

Romanzo coinvolgente, appassionato, intenso, molto "latino". Un'ottima compagnia.

Qualche assaggio:

"... alla mia età, ormai si è imparato che esiste solamente la stupidità dei fanatici o il vuoto interiore che li rende tali".

"Se una è donna, è tremendamente faticoso farsi prendere sul serio in qualsiasi campo professionale"

"E' fondamentale distinguere tra il dolore e l'angoscia. L'angoscia paralizza, il dolore fa crescere. So quello che dico, credimi!"

"So cosa sta cercando di dirmi: il lavoro è l'unica cosa in grado di alleviare l'angoscia e di creare la distanza necessaria ad affrontare il mondo esterno."

"Sai una cosa, Javier? A noi donne è stato insegnato dalla notte dei tempi a temere la solitudine".
[...] "Ci hanno rinchiuso dentro castelli circondati da fossati, in torri solitarie, in mezzo ad acque solitarie, un incubo, noi là dentro. Sole. Ma ci hanno ingannato, come su tante altre questioni. Perché, per quanto il fossato possa essere fonte d'angoscia, in fondo in fondo ci protegge nella solitudine. [...]
"Significa che il tuo tesoro è la solitudine?"
"Sì". rispondo, seria. 




 

venerdì 15 maggio 2015

ADORATA NEMICA MIA - Marcela Serrano

Racconti di donne. Ancora una volta.

Diverse, variopinte, pensanti, istintive, colte o ignoranti, vere o sognate.
Donne deluse, oppresse, addolorate, straziate, indipendenti o in fuga.
Donne maltrattate, uccise. 
Uomini che amano, che rispettano, che violentano, che ingannano, che tradiscono, che uccidono, che deludono. 
Madri che non ascoltano, che abbandonano, che amano, che condizionano.

Una tristezza di fondo che passa sotto pelle. Leggeri eppure pesantissimi, questi racconti.

Un filo conduttore attraversa queste storie, che non raccontano di persone, ma nello specifico di donne. Tutte diverse tra loro, eppure simili, unite da un invisibile destino voluto dalle convenzioni sociali, siano esse interiorizzate, imposte, negate, rifiutate.

Una carrellata di racconti che scorrono, e lasciano un retrogusto che sa di depressione. L'impronta della cupa eppure sempre piacevole Serrano. 



mercoledì 26 dicembre 2012

DIECI DONNE - Marcela Serrano

Malinconico, disilluso, vero. Come un libro della Serrano.
Storie di solitudine. Donne sole. Sposate, vedove, single. Tutte sole. Sempre.
Amaro, malinconico, triste. Speranzoso, stimolante.
Acuto, intelligente, sensibile.

10 donne. 
In cascuna di loro si trova inevitabilmente un pezzo della propria storia personale.
Un po' come leggere l'oroscopo.
Ci si trova sempre un pezzo di verità, perché dice tutto di tutti, un po'.

Natasha: "Quanto mi commuovono le donne. E che pena mi fanno. Perché una metà del genere umano si è fatta carico di un fardello così pesante, mentre l'altra metà non fa nulla?"

Mané (un tempo bellissima, ora anziana)"Non ha senso aspettare il momento giusto, perché non arriva mai. Quel momento non esiste."

Layla (stuprata, dipendente dall'alcool): "Per poter guarire qualsiasi persona deve essere capace di farsi carico dei propri ricordi. E per farlo ha bisogno degli altri."

Luisa (vedova di un desaparecido): "Sapete cos'é che ammazza? Il silenzio. E' questo che ti ammazza. [...] Diventa tutto buio. Cerchi di non pensare alle cose che ti fanno star male, ma è uno sbaglio, perché così non impari. Anche se è duro, bisogna fermarsi e afferrarle, le cose, acchiapparle, come una lepre nel campo, mettere delle trappole per catturarle e non lasciarle scappare. [...]"
 
Simona (giornalista): "Chi l'ha detto che essere single è una tragedia?" "Qualcuno di voi crede che ci si possa liberare dell'educazione ricevuta? Non ce ne liberiamo, ci ribelliamo, ma non riusciremo mai a emanciparcene completamente."
"Intrappolate come siamo nelle nostre dipendenze, da quelle affettive a quelle economiche, noi donne siamo poco abituate a SCE-GLIE-RE."
"Una coppia è composta di due persone indipendenti, non è un unico agglomerato [...]"

Natasha: "Il valore degli esseri umani sta nella loro capacità di separarsi dagli altri, di essere indipendenti, di appartenere a sé stessi e non al branco."

Filo conduttore. Storie di vita. Vite condizionate da eventi esterni, da pressioni sociali ed economiche, da scelte.
Scelte che possono essere riviste solo in prospettiva, quando il tempo è passato e non torna.
Come ogni vita.

Un bel libro. Da leggere.


domenica 18 ottobre 2009

I QUADERNI DEL PIANTO - Marcela Serrano



Un bel romanzo. Amaro. Come Marcela Serrano sa essere.
Con uno spiraglio di speranza.

Da leggere.