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sabato 20 maggio 2023

L'ASSASSINIO DEL COMMENDATORE - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro - Ex Libris Libertas

Pittura e scrittura, per descrivere la realtà. Ma cos'è la realtà?

Come di consueto nei romanzi di Murakami, accadono fenomeni curiosi, stranissimi, poco realistici.
E' un già letto, un già visto.
Eppure non si smette di leggere. La narrazione coinvolge. Le vicende chiedono di essere svelate.
Metafore, concetti, idee che prendono forma concreta.

Un pittore ritrova il piacere di dipingere dopo anni in cui si era dedicato soltanto a produrre ritratti su commissione, per sbarcare il lunario.
Un evento inaspettato lo spinge a vagabondare senza méta, per poi approdare nella casa in montagna che è stata abitazione e studio di un pittore di fama, ora anziano e non più presente a sé stesso.

La casa è permeata dalla presenza di costui, e ne custodisce qualche segreto. 

Uno strano "vicino in linea d'aria", che tanto vicino non è, dal momento che abita una sontuosa villa al di là della valle, ma la cui presenza non sa passare inosservata. 

Altre presenze curiose, legami che ci allacciano e snodano e sciolgono. 

La richiesta di insegnare disegno, di dipingere su commissione, e una nuova urgenza di tornare a dipingere per sé. I soggetti che chiedono di essere messi su tela. 

In che modo, da cosa "Il Commendatore", l'uomo senza volto, il celebre pittore Amada Tomohiko, l'amico Masahiko, figlio di Amada, la moglie Yuzu, la sorella morta troppo presto, il vicino Menshiki Wataru, una ragazzina di tredici anni, Akikawa Marie e la zia, sono accomunati?

Avvenimenti assurdi tra loro interconnessi. Oltre la logica, oltre la fisica.  

In che misura scegliamo le nostre vite? Quanto giocano le decisioni di altre persone, che ruolo ha il caso?

Nell'intervallo tra l'essere e il nulla, la vita vera chiama.  Così a volte si sceglie di fare ciò che si sa fare, in automatico e senza pensare, senza mettere troppo di sé, per guadagnarsi da vivere.
Idee e metafore non trovano spazio tra le complicazioni della vita.

E un interrogativo rimane: ha veramente senso conoscere la verità?

Già letto, già visto, eppure tutto nuovo.
Piacevole lettura, senza dubbio.


"- Bravo, disse il Commendatore. e annuì più volte.
- Siete piuttosto intelligente. Le idee possono esistere solo attraverso la cognizione da parte di altri, ma al tempo stesso forniscono energia alla cognizione stessa.
" (p. 506)


mercoledì 18 settembre 2019

AFTER DARK - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro - Ex Libris Libertas
Temi ricorrenti: un'atmosfera sfuggente, irreale, musica in sottofondo, vecchi 33 giri in vinile. 
Il punto di vista, un noi, un plurale che non è majestatis quanto piuttosto un accomunare chi scrive con chi legge. Noi. 
Una telecamera fluttuante, l'osservazione esterna di scene la cui descrizione realistica cozza contro la sospensione delle situazioni. 

Personaggi che non hanno nulla in comune tra loro e persone reciprocamente legate nel profondo intersecano le proprie esistenze in una notte. 

Murakami scruta nella sofferenza, la sviscera, la scompone in immagini vivide, tangibili, concrete, solide e nel contempo oniriche, inconsistenti, impalpabili. 

Narrazione introspettiva e allegorica: niente è come viene descritto; ciò che è descritto significa altro. 
Incompiuto il finale, eppure il cerchio si chiude. E viene voglia di dormire per sempre, mentre il giorno si affaccia, come pagina bianca, su quelle vite di cui è stato appena accennato. 

Bel romanzo, penetrante e sfuggente. 

"A notte fonda, il tempo scorre a modo suo" (p.53)

"- Ti diverti, quando suoni? [...]
- Sì. A parte volare su e giù per il cielo, è la cosa che mi diverte di più"
- Hai volato su e giù per il cielo?
Takahashi sorride. E sempre soddifendo lascia passar un po' di tempo
 - No, non ho mai volato, [,,,]" (p. 75)

"Se morire significa venire chiusi da soli in una stanza, in un palazzo di uffici, allora, qualunque cosa si faccia, non c'è via d'uscita." 
[...] 
Da ovunque sia arrivata questa realtà, pensa, chiunque mi ci abbia portato, sta di fatto che ora sono stata abbandonata in questo posto, sono rinchiusa tutta sola in quest'assurda stanza polverosa senza vista e senza uscita.
[...]
Questa ... questa è soltanto una grande stanza vuota".
(p. 93)

"Nessuno sa che io mi trovi qui, si dice. Ne sono sicura. Nessuno sa che io sono qui." (p. 94)

[... ] ... gatti ... [...] non posso più tenerne, e mi mancano, mi manca il loro contatto".(p.96) 


"Be', semplifica la vita, avere soltanto una casa dove tornare" (p. 113)

"Quando smetto di lavorare e mi infilo nel letto, penso sempre a come sarebbe bello non svegliarmi più. Addormentarmi e non svegliarmi più. Almeno non avrei più bisogno di pensare a nulla". (p. 131)


sabato 11 maggio 2019

TUTTI I FIGLI DI DIO DANZANO - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro - Ex Libris Libertas
Sei racconti. 
metafore, sogni, mondi paralleli, personaggi improbabili, magia, significati sfuggenti, significanti oscuri. 

Sei brevi racconti, che si leggono in un pomeriggio. 
Il terremoto (1995) di Kobe, città che è stata casa per Murakami, ricorre in ciascuna storia. 

 
 



- Atterra un UFo su Kushiro
- Paesaggio con ferro da stiro
- Tutti i figli di Dio danzano
- Thailandia
- Ranocchio salva Tokyo
- Torte al miele

sabato 30 marzo 2019

A SUD DEL CONFINE, A OVEST DEL SOLE - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro
La seconda cosa che ho pensato appena letta l'ultima parola di questo romanzo è stata: "Non l'ho capito". 
La prima direbbe qualcosa sul finale che non ritengo corretto svelare. 

Solitudine. Il filo conduttore potrebbe essere la solitudine. E poi c'è l'amore, il rimpianto, ci sono ferite e ricordi, e illusioni.
La solitudine di chi non è solo ma si sente solo. Il desiderio di altro, una vita che in ultima analisi è deserto.

Si fa leggere, Murakami, anche se questo romanzo, a differenza dei precedenti già letti, lascia una forte sensazione di incompiutezza. Sospensione.

Il nome del protagonista di queto romanzo narrato in prima persona è  Hajime - "Inizio". 
Figlio unico, condizione rara al tempo della sua infanzia, vive la solitudine in modo pervasivo. Incontra, bambino, un'anima affine, che lo accompagnerà durante tutta la giovinezza fino all'età adulta. Presenza costante, pur assente.

" [...] nella vita ci sono cose che possono essere cambiate e altre che sono irreversibili. Lo scorrere del tempo è un processo irreversibile". (p.14)

"Tutti vivono e muoiono in tanti modi, ma non è questo che conta. Alla fine ciò che rimane è il deserto" (p. 77, p.188)

"Se qualcosa comincia ad andare storto, trascina con sè il resto. Tutto sembra andare a rotoli, non si riesce a trovare un rimedio, a meno che non venga qualcuno a tirarti fuori." (p. 87)

Assenze che prendono il posto delle presenze.
Voglia di morte, voglia di vita. Una vita che sta stretta, altre vite spezzate. E un punto fermo da cui ripartire, forse.

giovedì 22 giugno 2017

LA FINE DEL MONDO E IL PAESE DELLE MERAVIGLIE - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro
I romanzi di Murakami sono metafore. 

Due storie la cui narrazione si alterna tra le pagine del libro, due ambienti diversi, una Tokyo che sembra reale ed un paese che assomiglia ad un sogno. 
Nella città, un uomo viene coinvolto suo malgrado in un esperimento pericoloso e vede la propria vita completamente stravolta e letteralmente sbriciolata. 
Nel paese, circondato da mura, gli abitanti vivono in una specie di anestesia emotiva. Non esistono sentimenti, non esistono le ombre, è la città "perfetta". 

Un uomo ordinario e nello stesso tempo speciale, un nuovo arrivato che ha il compito di leggere i sogni, uno scienziato, la nipote, due bibliotecarie, unicorni. 

Surreale, spiazzante. Eppure interessante, divertente e coinvolgente questa storia che è un altro viaggio all'interno di sè. 

"La maggior parte della gente sarà forse ordinaria, ma non normale."

"La vita si comportava sempre allo stesso modo. Per costruire qualcosa ci voleva un sacco di tempo, ma per distruggerlo bastava un attimo".

"- Col passare degli anni aumentano le cose che non riusciamo più ad aggiustare, - dissi.
- Ci si stanca?
- Sì, ci si stanca."

"Una cosa che non ha significato, che non ha sbocchi. Ma questo non ha importanza. nessuno ha bisogno di significati, nessuno vuole arrivare da nessina parte. [...] Azioni senza uno scopo, sforzi che non portano progressi, percorsi che non hanno una méta finale. E' fantastico, non trova? Nessuno reca danno a nessuno. Nessuno caccia via nessuno. Nessuno vince, nessuno perde."  
[...] "Una volta che avrà abbandonato il suo cuore, però, arriverà la tranquillità. Una pace tanto profonda quale lei non ha mai provato."

"[...] Il solo recinto che vi abbiano posto è la paura. Se riusciremo avincere la paura, saremo più forti anche della città". 




 

martedì 2 febbraio 2016

KAFKA SULLA SPIAGGIA - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro
Romanzo intrigante e complesso.
L'atmosfera onirica tipica di Murakami, storie che attraversano i confini dello spazio e del tempo.

Un ragazzo scappa di casa, si rifugia in una biblioteca. Un uomo di mezza età rimasto bambino segue un destino che non conosce ma riconosce.

Inquietante, simbolico, irreale eppure molto vero.

Murakami racconta storie che si intrecciano, storie di anime e simboli ed allegorie. I suoi romanzi sono dichiarate metafore, si articolano in dimensioni multiple del tempo, dei luoghi, dell'anima.

Con lui si leggono storie, si raccolgono riflessioni, si seguono significati che sfuggono restando avanti di un passo rispetto a chi legge e ad un passo dall'essere raggiunti.

Anche questo è un libro molto interessante. Consigliatissimo.

giovedì 10 dicembre 2015

L' INCOLORE TAZAKI TSUKURU E I SUOI ANNI DI PELLEGRINAGGIO - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro
"Si possono seppellire i ricordi, ma non si può cambiare il corso della storia"

Un giovane con una passione particolare e specifica, che lo porta a studiare lontano dal gruppo di amici che costituisce un'unità all'apparenza inscindibile. 
Gli amici che di punto in bianco lo allontanano, senza una spiegazione, senza preavviso.

Un percorso interiore per ricercare una verità ormai lontana e ritrovare la possibilità di vivere il presente. Ed un futuro che forse inizia a delinearsi.

"Cercare di conoscere il proprio valore è come pesare qualcosa privi di un'unità di misura."

"- .. per acquisire l vera "libertà di pensiero" di cui parli tu, bisogna essere in grado di farlo intenzionalmente, non inconsapevolmente. Giusto?
[...]
-  E' così, senza dubbio. Ma è una cos difficilissima, come cercare di fare intenzionalmente un sogno. Non è alla portata di tutti."

Di dolore, riflessioni, perdita e consapevolezza. Viaggio interiore obbligato per poter vivere pienamente una vita reale.
Un bel romanzo, coinvolgente ed intrigante come sanno essere le storie narrate da Murakami, in bilico tra sogno e veglia, tra interiorità profonda e normali, piccoli, pratici gesti quotidiani.


mercoledì 9 dicembre 2015

L'ARTE DI CORRERE - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro

Murakami si racconta attraverso la sua passione per la corsa. Avere la fortuna di potersi dedicare alla scrittura a tempo pieno, averne fatto il proprio mestiere, ha un aspetto negativo: si tende a perdere la forma fisica, se non si fa qualcosa.

Murakami è Giapponese, ed ha una volontà ed un senso del dovere e della disciplina fuori dal comune. 
Racconta di allenamenti e maratone e di parole scritte, e di come si possa (sarà vero?) diventare "scrittore" quasi per caso.

Chissà che non riesca ad essere di ispirazione per movimentare un po' la vita sedentaria dei suoi lettori.

Un libro piacevole e scorrevole. Non è un romanzo, non c'è traccia dei mondi interiori che murakami descrive nelle sue storie. Esce il ritratto di un uomo pratico, pragmatico, metodico, meticoloso, razionale.

Mens sana in corpore sano, potrebbe essere il motto di questo libro, che Murakami definisce di "memorie", e per cui lui stesso trova alcuni slogan interessanti.

Di questi, è  "18 til I die" (avrò 18 anni fino alla morte) viene prontamente smussato con la considerazione secondo cui l'unico modo per avere 18 anni fino alla morte è morire a 18 anni.
Ineccepibile.

"Gli elogi mi fanno piacere, è ovvio. Sono infinitazmente più apprezzabili degli insulti. Tuttavia non penso che una forte volontà basti a ottenere ciò che si vuole. Le cose non sono così semplici, a questo mondo."

"Le stesse salite, quando faccio jogging al mattino, mi sembrano dolci pendii innocui ma, quando le affronto verso la fine di una maratona, si ergono davanti a me come muri. E si portano via senza pietà l'ulltima forza d'animo che avevo ancora in riserva."

"Non sono una persona, sono una pura e semplice macchina. E visto che sono una macchina, non ho bisogno di sentire proprio nulla. Devo solo andare avanti."

Murakami si racconta, ispira, riflette, ironizza.
E' un libro interessante sotto molti punti di vista, contiene spunti che vale la pena elaborare.


Propone anche il proprio epitaffio, Murakami.

"Se mai ci sarà un epitaffio sulla mia tomba, e se posso sceglierlo io, vorrei che venissero scolpite queste parole: 

Murakami Aruki
Scrittore (e maratoneta)
1949-20**
Se non altro, fino alla fine non ha camminato".



giovedì 22 ottobre 2015

NORWEGIAN WOOD - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro
Una storia in un flashback. 
La tarda adolescenza del protagonista, un ragazzo riflessivo e non del tutto introverso, che si trova ad affrontare i drammi delle persone che gli stanno attorno cercando di conservare quel proprio equilibrio che non ha ancora davvero trovato .

Relazioni che si intrecciano, rapporti superficiali e legami profondissimi. 

La morte di un ragazzo di diciassette anni, che rimarrà adolescente per sempre mentre gli amici sono destinati a crescere ed invecchiare.
"La morte non è l'opposto della vita, ma una sua parte integrante". 
Episodi che segnano vite. Legami strettissimi e resi impossibili da logiche interne incomprensibili e fortissime. 

Un ragazzo, in bilico tra due amori che sono più propriamente amicizie, affronta il passaggio dall'adolescenza all'età adulta, con apparente tranquillità che maschera la vivacità interiore che lo contraddistingue.

Un romanzo piacevole, dialoghi interessanti e a tratti molto divertenti. 
Tristezza e speranza, vita e morte, presente e passato e futuro si fondono a comporre le vite dei protagonisti. Persone straordinarie e comuni. 

Murakami cattura ancora una volta. Un autore molto piacevole ed interessante. 



domenica 19 luglio 2015

L'UCCELLO CHE GIRAVA LE VITI DEL MONDO - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro
Un trentenne ha lasciato il lavoro, e si occupa delle faccende domestiche, in attesa di ricominciare a lavorare. 
Il gatto della moglie non è tornato a casa, nelle ultime settimane. 
Arrivano strane telefonare, il protagonista inizia a fare incontri particolarissimi. L'atmostera è misteriosa ed onirica. E' complicato distinguere il reale dal pensato.
Quando anche la moglie Kumiko non torna a casa una sera, né il giorno dopo, lui si trova di fronte numerosi stranissimi misteri. 
Incontra personaggi singolari ed irreali, vive esperienze tra il fisico e lo psicologico. 
Murakami è maestro nel descrivere mondi paralleli che si sovrappongono e si mescolano. La dimensione magica ha poco a che vedere con il concreto, è metafora intricata ed avvincente.
Un romanzo che attira nel suo mondo surreale, in fondo ad un pozzo asciutto dove tutto sembra possibile.
Molto bello. Lettura coinvolgente ed avvincente.

giovedì 14 maggio 2015

1Q84 vol.3 - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro
 Il terzo volume di questo viaggio misterioso, coinvolgente ed irreale.

Nell'anno 1Q84 il Mondo segue logiche diverse da quelle alle quali siamo abituati. Ma a ben guardare, anche il Mondo in cui viviamo (o crediamo di vivere) si dimostra essere per la maggior parte del tempo illogico e guidato da regole poco razionali.

Persone inseguite. Persone che si nascondono. Persone che cercano, persone che braccano. 

In Cammino con un Libro"... Quando una persona vive in uno stato di tensione costante rischia, senza rendersene conto, di ritrovarsi i nervi allentati come elastici. E una volta allentati, è difficile che riacquistino la forma originale"

"... Le speranze sono poche e quasi sempre astratte, mentre gli ostacoli sono moltissimi, e quasi sempre concreti ... "(p. 775)

"Nessuno è più facile da ingannare di chi sente dalla parte del giusto".

"Ecco cosa significa continuare a vivere. Agli esseri umani viene concessa la speranza, che diventa il carburante e lo scopo per andare avanti. Senza la speranza, non potrebbero sopravvivere." (p. 807)

In Cammino con un Libro"La realtà è dove se ti pungi con un ago ti esce del sangue rosso." (p. 998)

"No, forse parlare di circostanze non aveva senso. La vita non è altro che il risultato naturale di un'assurda, e talvolta persino triviale, concatenazione di eventi". (p. 1050)

"E' sempre dura quando muore una persona, in qualunque circostanza. Si apre un buco nel mondo. E noi dobbiamo celebrare questo lutto. Altrimenti il buco non si chiuderà più" (p. 1077)
 
La fine di un viaggio. L'inizio di un viaggio.

Impossibile riassumere la trama di questo strepitoso romanzo in tre libri, senza rovinare il gusto di scoprirne a poco a poco le pieghe.

Un suggerimento soltanto. Questo è un romanzo da leggere. E' sorprendente, crudo e delicato. Se la lettura è evasione, questo romanzo permette di visitare mille mondi diversi eppure uno solo. Cambiando dimensione spaziale, temporale e mentale. 




domenica 10 maggio 2015

1Q84 vol.2 - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro
Il secondo volume del particolarissimo romanzo di Murakami.

Le storie di Tengo e di Amomame convergono in modo sempre più evidente.
Il romanzo scritto dalla diciassettenne Fukaeri continua ad avere successo tra il pubblico e ad innervosire qualcuno.
Lo scrittore Tengo si trova coinvolto in qualcosa che non si aspettava.


"Da un certo punto di vista, avere capacità straordinarie, e tuttavia non sufficienti, può essere più pericoloso che non possederle affatto"

"Qualcuno ha detto che non c'è niente come la vendetta che abbia costi così alti e vantaggi così scarsi"
In Cammino con un Libro
"Se vai nel paese dei gatti e dopo lasci le cose come stanno non ne verrà niente di buono".

Amore e morte. Un Mondo che non è più quello di prima 1Q84.
Le creazioni della mente prendono forma, sfugge il confine tra pensiero e realtà.

"Solo conoscere la verità - qualunque essa sia - regala all'uomo la giusta forza".

Due vite che si erano allontanate si sfiorano, per poi forse non incontrarsi.

Misterioso e coinvolgente, la fine del secondo volume porta inevitabilmente a desiderare di iniziare il terzo.
1Q84 - vol 3

lunedì 4 maggio 2015

1Q84 vol.1 - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro
In Cammino con un LibroUn romanzo particolare, curioso, intrigante, emozionante. 
Stranissimo e delicato.

Volume Primo:
Un atmosfera lontana, Tokyo è distante, una dimensione culturale differente. 

Una giovane donna atletica, che svolge un lavoro particolare. Un professore di matematica che fa anche lo scrittore. Ma finora non ha pubblicato alcun romanzo. Una scrittrice diciassettenne, un romanzo dal contenuto interessante ed intrigante elaborato con uno stile acerbo ed infantile, un editore spregiudicato, fatti di cronaca "dimenticati", comunità confinate e misteriose ...

Romanzo intrigante, "incompiuto" (imprescindibile la lettura dei volumi successivi, è un romanzo in tre volumi), storie parallele. Il dispiegarsi degli eventi rimane un mistero.
Incontri e separazioni nello spazio e nel tempo. Un passato dimenticato, ricordi che mancano e che ritornano.
Personaggi di diverso spessore, una trama che avvince e coinvolge.



“Se vogliono guardare, guardino. Tanto, guardando sotto la mia gonna non possono vedere dentro di me”.

A Tengo sembrava che Komatsu amasse la propria indipendenza e che anzi essere tenuto a distanza – se non palesemente odiato-  dagli altri, lo rallegrasse molto. Che l’acutezza spitiruale non potesse nascere da un ambiente protetto e confortevole, era un suo credo.”

“In ogni caso, qualunque sia il lavoro che facciamo, esere una donna è dura da tanti punti di vista.”

“In ogni caso, disse l’amica, siamo tutti rassicurati dal fatto di non far parte dei pochi che vengono esclusi, ma di appartenere alla maggioranza che esclude. “Ah, meno male che non sono io a trovarmi da quella parte”, pensiamo. In qualsiasi tempo, in ogni società, è sempre la stessa dinamica. Ma chi sta con i più forti, può fare a meno di porsi troppi problemi.
-    Invece chi si ritrova a essere escluso, di problemi dovrà porsene in continuazione.
-   Proprio così, disse lei con tono malinconico – Ma credo che in una situazione del genere se non altro si impara a usare la propria testa.


Un romanzo piacevolissimo, scorrevole ed interessante.
E' viva la curiosità di leggere il seguito.
1Q84 - vol.2