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giovedì 12 luglio 2018

IL MORSO DELLA RECLUSA - Fred Vargas

Adamsberg è affascinato dall'Islanda, sembra volerci restare. Viene richiamato al lavoro. 
Un assassino smascherato, un duello culturale, un test di guida, terriccio e ...
e un ragno. 
Un poliziotto che si occupa di strani casi, cui Adamsberg si appassiona, contro i propri superiori e contro parte della propria squadra. 
La reclusa, nome del ragno violino, velenoso e schivo.

Una vecchia storia, un orfanatrofio. Violenze, bullismo, stupri.
Traumi mai superati, violenza mai perdonata.

Una storia di memoria lunga e vendetta fredda.


giovedì 5 luglio 2018

TEMPI GLACIALI - Fred Vargas

Una lettera misteriosa, seguita da un suicidio. 
E poi altri. 
Una strana associazione che ricostruisce la storia, in modo realistico e oltremodo inquietante. 
Personaggi che diventano persone, persone che si annullano nei propri personaggi. Maschere. 
Una terra affascinante, remota e inospitale, dove Adamsberg si trova a proprio agio, tanto da non voler più ripartire.
Un vecchio viaggio, con esito tragico, luoghi gelidi e spaventosi.
Ma come sempre la crudeltà è umana. 


"In questa associazione tutti si presentano travestiti, mascherati, truccati, senza nome e senza volto, personaggi e non persone, che fingono di non conoscersi. simulacri, apparenze, finte, illusioni, ossessioni, nemmeno un'oncia di verità da mettere in cascina."

venerdì 15 giugno 2018

LA CAVALCATA DEI MORTI - Fred Vargas

Ancora fantasmi per il Commissario Adamsberg. Ancora il confine tra soprannaturale e realtà. 

Un assassinio immediatamente risolto, un innocente da salvare a dispetto delle apparenze, una storia incredibile e una verità difficile da scoprire e accettare. 

Dettagli che sfuggono, e mosaici che si ricompongono sotto soglia. Sterogrammi, che rivelano l'immagine solamente quando non si cerca di metterla a fuoco. Così si chiudono i casi per Adamsberg. 



"Uno sa sempre qual è la sua decisione prima ancora di averla presa. In realtà, lo sa fin dall'inizio. Ecco perché i consigli non servono a niente". (p.17)


lunedì 28 maggio 2018

UN LUOGO INCERTO - Fred Vargas


Piedi mozzati in numero dispari e vampiri. 
Una famiglia che si allarga in circostanze piuttosto curiose, un altro viaggio per il peculiare Commissario Adamsberg. 

Amicizia, fiducia, crudeltà e complotti. 

Divertente la saga Adamsberg, autrice interessante Fred Vargas. 


venerdì 18 maggio 2018

NEI BOSCHI ETERNI - Fred Vargas

Fantasmi e Ombre. Una casa infestata, un'assassina dissociata che riemerge dal passato. Come da copione, la realtà è ben diversa da come appare. 

Superstizione e magia si mescolano a un più prosaico odio mortale. Il sovrannaturale e l'umano convivono in una dimensione sola.

Scorre facilmente anche questo giallo di Vargas. 

"[...] aveva scelto come motto che il disfattismo l'avrebbe protetta dalla speranza."

I fantasmi del passato, quelli sono reali, tornano e sono più umani che mai. 

"Improvvisa o graduale?"  "C'è differenza? L'irrompere di una sensazione è soltanto il punto d' arrivo di una gradualità nascosta, che non viene necessariamente percepita".

"Ma aveva fatto come gli altri: aveva detto il suo segreto a una persona. Una, ed era una di troppo." 

"Capitano, non trova che ci dia già abbastanza grane quello che pensiamo davvero senza doverci preoccupare anche di quello che avremmo potuto pensare se lo avessimo pensato?" 

 

domenica 13 maggio 2018

SOTTO I VENTI DI NETTUNO - Fred Vargas

Trasferta in Canada per la squadra francese di Adamsberg. Viaggio tormentato per l'insostituibile Danglard, viaggio pericoloso per il commissario. 
Strani omicidi, tutti risolti in fretta e senza difficoltà, senza apparenti legami l'uno con l'altro, nel corso di decenni. 
Adamsberg che sa, Adamsberg è coinvolto, Adamsberg non viene preso sul serio. Adamsberg rischia, questa volta in modo serio. 

La sua squadra deve lavorare per tirarlo fuori dai guai. Lavoro difficile, vicenda come sempre improbabile, romanzo avvincente, come gli altri.
Se non si cerca una trama verosimile, se non si insegue un "caso" realistico. 

Se si apprezza l'immersione in un mondo abitato da cacciatori di nuvole. 

Divertente la traduzione del francese-canadese, grottesco linguaggio che strappa sorrisi.

"Esatto. Certo punto, è proprio quando hai il blues che prendi dentro più rami. E tu, per via del tuo diavolo, li devi evitare. Non devi aspettare il ghiaccio per attraversare sull'altra sponda, mi ti segui? Dacci dentro, tira dritto e tieni duro". 

"Ah, la verità, mica si scova così. La verità si nasconde come i funghi e nessuno sa il perché."
- "E come si scova, Clémentine?" - "Beh, esattamente come i funghi. Bisogna sollevare le foglie a una a una nei posti bui. Capace che è una cosa lunga."

Una hacker molto particolare, una squadra sui generis. 
Bel romanzo, anche questo.


domenica 6 maggio 2018

PARTI IN FRETTA E NON TORNARE - Fred Vargas

"Sono solo parole. Parole. Le parole non hanno mai ucciso nessuno. Si saprebbe". - "Infatti si sa, Le Guern. Le parole, invece, hanno sempre ucciso". 

Una professione desueta, il banditore. Un'urna, in cui le persone depongono i propri messaggi, che il banditore declama, legge, recita al vento, a chi ascolta, alla folla che si forma per ascoltare.
Una sorta di bacheca pubblica, in carne ed ossa, viva. 

Messaggi di ogni genere, tra cui spiccano testi particolari, inquietanti e apparentemente incomprensibili. 
Lo spettro della peste. Talismani e superstizioni. 
Morti, omicidi. Il commissario Adamsberg indaga, seguendo il filo dei propri disordinati pensieri, e il filo della propria disordinata vita.

"[...] Comunque sappia che si tratta di un superalcolico molto particolare. Non solo si diventa inefficienti, ma quasi tonti, inebetiti, un po' come la lumaca nella sua bava. Una mutazione stupefacente." - "E' doloroso?" - "No, è come una vacanza".

"[...] Non mi avvicino mai alle ortiche, Adrien, non le strappo mai. Non sono mi, capisce, come non  mio il resto." - Camille lasciò cadere il braccio e sorrise. - "Ma, improvvisamente, uno sbaglio, un errore. E ci si fa pungere senza volerlo." - "Brucia?" - "Non è nulla, passerà".

 

martedì 17 aprile 2018

L'UOMO A ROVESCIO - Fred Vargas

Strage di bestie, un lupo enorme. E uccisione di persone. 
Lo strampalato commissario Adamsberg insegue chi procura la morte e insegue anche la propria vita. 
Un'insolita spedizione, una storia che si snoda in una realtà irreale, in un mondo improbabile.

Divertente e interessante leggere i romanzi della Vargas. 

"E quando oggi tornava là, nella sua montagna, riprendeva gli stessi sentieri, di notte. A riprova di quanto sia desolante l'essere umano, che si affeziona a quel che ha di peggiore".

"Negli ultimi anni aveva parlato fin troppo, e oltretutto per niente, e ne era rimasta disgustata". 


lunedì 9 aprile 2018

L'UOMO DEI CERCHI AZZURRI - Fred Vargas

Strani cerchi appaiono disegnati sulle strade di Parigi. 
Strani incontri a Parigi. Personaggi improbabili, dialoghi inverosimili, relazioni impossibili. 
Squinternata accozzaglia di individui descrive Fred Vargas. Romanzi che si leggono per la leggerezza, per la scorrevolezza, perché sono una compagnia piacevole e irreale. 

Interessante libro, interessante autrice. 

Adamsberg è un Commissario dalla peculiare logica irrazionale. Acuto ed eccentrico. 

"Gliel'ho detto, qui c'è molta meno logica di quanto non sembri a prima vista e di quanta se ne troverebbe se si trattasse di un'autentica mania. E' questo il dato sconcertante". 

"Questo disinteresse verso qualsiasi cosa non aveva neppure il sentore angosciante del vuoto, questa apatia dell'anima non portava neppure con sé i tormenti della noia". 

"Ieri in un caffé della Gare de l'Est uno mi ha detto che il modo migliore per non aver paura della morte è fare una vita del cazzo. Così non hai niente da rimpiangere. Non mi è sembrata una buona soluzione".  

"Una mania è fatta per organizzare il mondo, per dominarlo, per possedere l'impossibile, per proteggersene".

martedì 10 maggio 2016

CHI E' MORTO ALZI LA MANO - Fred Vargas

Un romanzo giallo intrigante e divertente.
Particolarmente piacevole lo stile dell'autrice, e molto originale la caratterizzazione dei personaggi. 

Tre giovani ricercatori, tre storici "nella merda", ragazzi molto particolari, che si muovono e parlano in modo personalissimo.

"[...] E che cavolo, possibilie che non hai mai freddo?"
"Non sono nudo, ho i sandali" - rispose pacatamente Mathias

Lo zio e "padrino" di uno di loro, che li ha ironicamente battezzati "i tre evangelisti", per via dei loro nomi: Mathias (Matteo), Marc (Marco), Lucien (Luca).  

E' un giallo, molto altro non si può dire. Un mistero che prende l'avvio da una curiosa apparizione, un mattino, in un giardino.

Il resto è da gustare. Mistero e divertimento ben miscelati. Piacevolissima e rapidissima lettura. Un giallo che si mangia in meno di un giorno.