Aprile 2019
Inauguro con questo romanzo una nuova categoria, una nuova etichetta: quella dei libri iniziati e "non finiti".
Perché
il tempo è tiranno, ma soprattutto perché leggere non ammette
l'imperativo, ed è bello assaggiare pagine senza consumare tutto il
testo.
Ci sono frammenti che lasciano il segno, ci sono frammenti che vale la pena condividere in itinere.Perché no?
Un classico che leggo a spizzichi. Piacevole e interessante, nonostante sia pesante. Poco maneggevole il tomo, non mi segue ovunque.
" ... finchè non arriva un individuo per il quale una cosa reale non è più importante di una cosa pensata. E colui che conferisce alle nuove possibilità senso e determinazione, è lui a risvegliarle" (p. 43)
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