Di caccia alle streghe. Analogie molto calzanti tra l'intolleranza, l'odio, il razzismo che pervade la nostra epoca, la nostra Europa, e la crudele ignoranza che ha caratterizzato il periodo dell'Inquisizione.
La trama di questo giallo, una bambina di quattro anni che scompare, a 30 anni di distanza dalla scomparsa e assassinio di un'altra bambina della stessa età, e nello stesso luogo, passa quasi in secondo piano rispetto alla descrizione accorata e viva delle dinamiche che fomentano odio e diffidenza verso il diverso.
Un bel libro, davvero. Non tanto per il mistero, che comunque intriga, ed è in linea con lo stile narrativo di Lackberg, quanto per la straziante attualità.
Interessante romanzo, scorrevole e "leggero", eppure in grado di trasmettere idee.
Molto riuscito, molto bello.
Consigliatissimo (anche se i gialli della Lackberg richiedono la lettura cronologica, per meglio seguire l'evolvere della storia dei personaggi).