Bello.
Cattura l'attenzione fin dalle prime pagine. Non indugia, pur non lesinando descrizioni e riflessioni.
Incuriosisce.
Cal, venuto in Irlanda da oltreoceano con molto vissuto da elaborare.
Trey, tredicenne con una grande domanda cui nessuno apparentemente si degna di prestare attenzione.
Mart, sornione vicino ficcanaso.
Un piccolo paese con le sue dinamiche che affondano nel passato e come tentacoli stringono il presente.
Qual è la cosa giusta? Qual è il confine tra buona educazione e morale?
Perché oggi sembra che ci si fermi alla superficie, alle parole politically correct, che Cal trova vuote e insignificanti, se non accompagnate da un reale rispetto?
Accadono cose in un piccolo paese tranquillo. Cose strane, misteriose, crudeli, cruente.
E la cosa giusta da fare non è faile da riconoscere.
Un bel libro.
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