Il Regno di Camelot. L'ascesa di Re Artù.
Un racconto ben noto e nuovissimo.
PARTE PRIMA
Libro primo - Signora della magia
Libro secondo - La Suprema Regina
Morgana narra la storia dal proprio punto di vista. Racconta la forza, in sacrificio, la magìa delle donne che di quella storia hanno fatto parte.
Artù, sommo Re di Britannia giura che tratterà giustamente tutti gli uomini, che siano cristiani o meno ...
"Perchè , Arthur Pendragon, qualunque cosa dicano i Cristiani, tutti gli Dei sono un solo Dio, e tutte le Dee una sola Dea. Giura di essere fedele a questa verità e di non aggrapparti a uno per disprezzarne un altro". (p.288)
Un Re per unire.
La Storia vuole diversamente.
Feroce critica del monoteismo, spassionata presa d'atto del ruolo cui si vogliono sistematicamente relegare le donne.
Narrazione fantastica, una fiaba disincantata di mondi incantati.
Michela Murgia ha tratto molto da questa prospettiva della saga di Re Artù.
Ha tratto le sue Morgane.
Igraine di Tintagel è destinata a partorire il Sommo Re di Britannia, Artù.
Figlio di Igraine e di Uther Pendragon.
D'amore, di Morte e di altre Sciocchezze.
Morgaine viene iniziata al culto della Dea, nel Regno di Avalon.
Lascia, bambina, il piccolo fretellastro Artù, con il quale si ricongiungerà in circostanze tragiche.
E' innamorata di Lancelot, suo cugino.
I sacrifici inflitti alle donne per preservare il potere dei maschi.
Ipocrisia. Ipocrisia e costrizioni. Violenza e crudeltà.
Gwenhwyfar (Ginevra), Artù, Lancelot.
La prima parte si chiude con loro, e un talismano gettato in un angolo.
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