Poesia in prosa, i testi di Erri De Luca.
Frammenti di immagini, concetti, pensieri.
Delicato, sempre.
AQUILONE ci presenta gli inservibili e gli adeguatisi.
"Ti si è rotto l'aquilone? Lo spago tienilo". (p.15)
Piccole riflessioni, pensieri giustapposti.
Immagini, interpretazioni.
CAINO
La pena di morte. "In fin dei conti è proprio sul modo di sbarazzarsi dei carnefici che si gioca lo scacco". (p.22)
Riferimenti aperti e costanti alle scritture religiose, al Talmud, all'ebraismo.
Metafore delicate o pungenti.
Noiose.
Per chi ama altro tipo di spititualità che non sia riferita a una setta, noioso.
Anche se interessante è l'intreccio di parole, ammirevole l'erudizione, toccante la forma.
Erri De Luca non è credente, dichiara.
Non parla per fede. Ha studiato e ci racconta le "scritture" per puro amore intellettuale ed estetico.
Le raccolte di piccoli ricami che sono i libri di De Luca restano preziose, toccanti, stimolanti.
Difficile resistere, di fronte ai tanti minuscoli volumetti da lui creati. Difficile rinunciare a immergersi nei microscopici e immensi mondi che evoca.
Nessun commento:
Posta un commento