Si prende gioco di chi legge.
Difficile. Perfido. Sprezzante.
"Gli specchi e la copula sono abominevoli, perché moltiplicano il numero degli uomini". (p. 15)
TLON, UQBAR, ORBIS TERTIUS
Sembra di sprofondare in una palude nonsense.
Tlon, il filosofico pianeta in cui "non esistono scienze - e neppure ragionamenti. La verità paradossale è che esistono in un numero quasi innumerevole." (p.23)
"Un libro che non racchiuda in sé il suo controlibro è considerato incompleto" (p. 27)
PIERRE MENARD, AUTORE DEL DON CHISCIOTTE
Surreale, allucinante.
"Non voleva comporre un altro Don CHisciotte - cosa facile - ma il Don Chisciotte. E' inutile aggiungere che non affrontò mai una trascrizione meccanica dell'originale; non si proponeva di copiarlo" (p. 39)
"La mia impresa non è difficile, nella sostanza. [...] Mi basterebbe essere immortale". (p. 40)
Che succederebbe se uno scrittore volesse scrivere un'opera già scritta? Sconcertante, esilarante l'effetto della descrizione di questo processo narrativo.
LE ROVINE CIRCOLARI
"Nel sogno dell'uomo che sognava, colui che era sognato si svegliò" (p. 50)
Onirico.
LA LOTTERIA A BABILONIA
Allegorico. Inquietante. Vita e morte affidati alla sorte. Matafora della vita o delle azioni umane?
ESAME DELL'OPERA DI HERBERT QUAIN
Riassume opere mai scritte, o ci narra di libri davvero pubblicati?
LA BIBLIOTECA DI BABELE
Geometrico.
IL GIARDINO DEI SENTIERI CHE SI BIFORCANO
Un agente segreto, una fuga. Un libro, un labirinto.
Le infinite biforcazioni che non riguardano lo spazio.
Mirabile, metafisico, potente questo meta-racconto.
"L'esecutore di un'impresa atroce deve immaginare di averla già compiuta, deve imporsi un avvenire altrettanto irrevocabile del passato". (p. 81)
ARTIFICI
FUNES, L'UOMO DELLA MEMORIA
La ragione per cui chi scrive qui ha intrapreso la lettura di Finzioni è questo racconto.
"La cosa certa è che viviamo rimandando tutto ciò che può essere rimandato". (p.101)
"Sospetto, tuttavia, che non fosse molto capace di pensare. Pensare significa dimenticare differenze, significa generalizzare, astrarre. Nel mondo stipato di Funes, non c'erano altro che dettagli, quasi immediati". (p. 103)
LA FORMA DELLA SPADA
Una cicatrice e la sua storia.
TEMA DEL TRADITORE E DELL'EROE
La costruzione di una verità.
Un delitto senza colpevoli. La realtà e il suo contrario.
E la verità?
LA MORTE E LA BUSSOLA
"Possibile, ma non interessante". [...] "Lei mi risponderà che la realtà non ha assolutamente l'obbligo di essere interessante. Io le ribatterò che la realtà può prescindere da quell'obbligo, ma non le ipotesi" (p. 118)
Un giallo. Un Mistero. Un'indaine, un sagace investigatore.
Però ...
IL MIRACOLO SEGRETO
Una condanna a morte.
La relatività del tempo.
TRE VERSIONI DI GIUDA
"Ma chi si rassegna a cercare prove di qualcosa in cui non crede o la cui predicazone non gli importa?" (p. 140)
LA FINE
Contrappunto mortale.
LA SETTA DELLA FENICE
IL SUD
"Cieco verso le colpe, il destino può essere spietato con le più piccole distrazioni." (p. 155)
Si prende gioco di chi legge, Borges. Del resto, i suoi racconti sono Finzioni. Serve erudizione per distinguere l'invenzione dal vero. Non è necessaria erudizione per capire che si è parte di una serissima burla.
Pesante, difficile, inquietante. Eppure ...
Strepitoso. Da leggere, rileggere, conservare.
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