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Non contengono colpi di scena, i romanzi di De Giovanni. La detective story funge quasi da contorno ai personaggi, più che essere protagonista.
Eppure i suoi romanzi catturano.
Per la leggerezza, la semplicità di lettura, e per le descrizioni di luoghi e anime. Descrizioni che sanno essere immediate e nello stesso tempo non del tutto banali.
Un poliziotto trasferito lontano da casa, punizione d'ufficio per una colpa non provata, un caso complesso, una magistrata che sa il fatto suo.
Protagonista è sempre Napoli, città controversa e chiacchierata, amata e odiata.
Delle uccisioni all'apparenza slegate tra loro, non fosse per il fatto che la mano assassina è la stessa.
"Nessuno vede chi cammina in silenzio, a testa bassa, mostrando di avere pensieri e problemi; nessuno corre il rischio di condividere pensieri e problemi, anche solo incrociando uno sguardo. Il vecchio cammina, e piega la schiena nel tentativo di sembrare più vecchio. La vecchiaia è un carico pesante, e questo peso nessuno lo vuole. La vecchiaia sembra una malattia contagiosa, fa schifo e la si evita.".
Un altro romanzo che tiene compagnia senza impegnare.
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