Ex Libris Libertas: chi meglio legge meglio pensa. "Il verbo leggere non sopporta l'imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo "amare", [...] il verbo "sognare" [...]" - Daniel Pennac ("Come un Romanzo").
lunedì 19 ottobre 2009
DONNE INFORMATE SUI FATTI - Carlo Fruttero
INES DELL'ANIMA MIA - Isabel Allende
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VOLI - Elena Gianini Belotti
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Non un racconto con una trama che coinvolge, bensì un susseguirsi di descrizioni, di immagini, di episodi che comunque catturano.
domenica 18 ottobre 2009
I QUADERNI DEL PIANTO - Marcela Serrano
domenica 27 settembre 2009
IL LINGUAGGIO DEL CAMBIAMENTO - Paul Watzlawick
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La realtà costruita, soggettiva, può essere analizzata e modificata utilizzando il linguaggio adeguato nel modo migliore.
Se la realtà non è oggettiva ed esterna a noi, ma nostra personalissima, costruita quale “immgine del mondo”, il linguaggio é in grado di cambiarla.
Linguaggio che, se origina dal destro dei nostri due cervelli, e se azzecca il lessico, la grammatica, la sintassi appropriati per una situazione specifica, può essere potente quanto la più concreta delle azioni.
Tristemente concreto il chiasma: "L'aiuto ai paesi in via di sviluppo consiste nel portar via denaro ai poveri nei paesi ricchi per darlo ai ricchi nei paesi poveri, battuta che, ahimé, coglie fin troppo nel segno."
Un saggio da leggere.
Con spirito critico, con un occhio ai nostri tempi e a chi del discorso rivolto agli emisferi destri fa professione di ciarlatano.
martedì 7 luglio 2009
ZORRO - Isabel Allende
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Con il suo linguaggio scorrevole, con la capacità di descrivere l’animo dei propri personaggi, l’abilità di immergere il lettore, spirito e corpo, nelle sue ambientazioni fantastiche.
Racconta di Zorro.
La storie dei suoi genitori, la sua nascita, la relazione con Bernardo, la storia di quest’ultimo.
Narra le origini della leggenda.
Romanzo avventuroso e romantico, evasione perfetta dal quotidiano del nostro discutibile presente.
Presente che però torna alla memoria, nelle descrizioni di soprusi, abusi e nefandezze compiuti da parte di ricchi, potenti e religiosi. Azioni spregevoli che non hanno un’epoca propria.
Particolarmente significativo il rito di iniziazione di Zorro, davanti al quale vengono posti i simboli che avrebbe dovuto venerare: “Il pane significava il dovere di aiutare i poveri; la bilancia rappresentava la determinazione di combattere per la giustizia, la spada incarnava il coraggio; il calice conteneva l’elisir della compassione; la rosa ricordava ai membri della società segreta che la vita non implica solo sacrificio e lavoro, ma è anche bella ed è per questo che va difesa”.
Tristemente attuale la censura imposta all’educazione da una Spagna monarchica, cattolica e tradizionale di inizio Ottocento. “... in quei giorni il tronfio rettore dell’Università di Cervera aveva pronunciato davanti al re la frase che sintetizzava l’orientamento della vita accademica in Spagna: "Lungi da noi la funesta mania di pensare””
E tanto tragicamente presente il pensiero del corsaro Lafitte, secondo cui: “i potenti promulgavano le leggi per preservare i loro privilegi e controllare i poveri e gli insoddisfatti, motivo per cui sarebbe stato piuttosto stupido che loro le osservassero. Un buon esempio erano le imposte, che alla fine erano i poveri a pagare mentre i ricchi facevano di tutto per eluderle.”
Un romanzo coinvolgente e dinamico, degno della firma di Isabel Allende.
POCHI INUTILI NASCONDIGLI - Giorgio Faletti
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Una serie di racconti più o meno noir.
Una piacevole lettura, una compagnia distensiva.
Un bel "libro da spiaggia".
martedì 12 maggio 2009
IN ALTO A SINISTRA - Erri De Luca
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Amarezza di frazioni di vite segnate, momenti scolpiti.
Linguaggio non sempre scorrevole, ma immagini vive, sensazioni descritte e appoggiate sulla pelle del lettore.
Una scrittura epidermica. Dove l’umidità raccontata penetra nelle ossa, il freddo descritto provoca pelle d’oca.
Mirabile la lezione di un grande professore di greco, Giovanni La Magna.
"Io faccio parte di questo regime scolastico contro il quale avete fatto muro. Anzi sono il più vecchio insegnante di questa scuola. Noi siamo insegnanti, voi studenti, siamo per questo più forti di voi, possiamo bocciarvi, sospendervi tutti, compromettere i piani scolastici forse irrimediabilmente per alcuni di voi. Ma vogliamo farlo? Credete che vogliamo rovinarvi? Noi che siamo i più forti ci stiamo in verità difendendo da voi. ... Noi ci stiamo difendendo da voi, voi da noi: così le aule diventeranno campi di battaglia, vincerà il più forte, ma la scuola sarà finita. E' con profonda tristezza che vedo questo accadere."
Tristemente reale, dolce naufragare in un fiume di parole da toccare.
venerdì 1 maggio 2009
TEMPO TIRANNO
Non voglio rinunciare a leggere, nei ritagli di tempo qualche pagina mi da sempre ossigeno.
Ma scrivere richiede tranquillità, non mi riesce quasi più.
Mi limito quindi a pubblicare le copertine dei libri di cui riesco a nutrirmi, ogni volta che posso.
Sperando di ritrovare gli spazi per rileggerli e commentarli con la dovuta calma.
E' un piacere che mi manca.
martedì 21 aprile 2009
L'ELEGANZA DEL RICCIO - Muriel Barbery
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L'eleganza del riccio - 2006 - Muriel Barbery
lunedì 20 aprile 2009
LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI - Paolo Giordano
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Due vite tanto vicine, che scorrono parallele e perdono sistematicamente l'occasione di incontrarsi davvero.
Due persone segnate nel profondo, per diversi motivi, con una spaccatura che risale all'infanzia e non si è mai richiusa.
Decisioni futili, che prese in pochi secondi, orientano per sempre il corso di un'esistenza.
Celebrazione dell'incapacità di volere davvero bene a sé stessi.
Un racconto tenero e amaro.
Non un "cult". Un libro mangiato, forse solo per l'astinenza dal piacere che si prova nel leggere in perfetta solitudine.
"La solitudine dei numeri primi" - 2008 - Paolo Giordano
lunedì 16 marzo 2009
FIRMIN - Sam Savage
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Storia delicata e un po' triste. Leggera, eppure ...
Da leggere.
"When you're so small, it is not enough to be a genious!"
"Jerry used to say that if you didn't want to live your life over again, then you have wasted it".
Firmin - Sam Savage (2006)