Una bambina conosciuta in uno dei romanzi precedenti, ora adolescente. Una scuola esclusiva, un collegio che costituisce un mondo a sé stante, lontano apparentemente dal mondo reale, ma che le dinamiche del mondo amplifica, inasprisce; un luogo in cui il tentativo di contenere ottiene una lievitazione di sentimenti, pensieri, azioni.
Storia di Amicizia adolescenziale, storia di Amicizia.
Un giovane ucciso, un caso irrisolto. Un nuovo indizio, a distanza di un anno.
L'intreccio tra le vicende odierne, con protagonista una coppia di detective piuttosto divertente, e gli avvenimenti trascorsi un anno prima. Un anno che per chi è adolescente dilata i confini, costituisce una porzione importante di vita. Un anno che è un lustro, a quell'età.
Fino alla fine si segue lo svolgersi degli eventi presenti e passati.
Inizia a delinearsi un'ipotesi.
Fino in fondo si spera che il finale non sia quello che viene prospettato.
E infine ...
Storie di amicizie adolescenziali, la consapevolezza che quel periodo tanto turbolento e all'apparenza superficiale e inconcludente in realtà segna la vita adulta, contribuisce a costituirne le fondamenta.
Storia di amore, di affetti, di legami profondissimi, di sincerità e bugie, di opportunismo e reale dedizione.
Su tutto risalta la possibilità concreta, tangibile, solida, che il male peggiore possa derivare dalle migliori intenzioni. I migliori sentimenti non bastano a proteggere chi amiamo, chi ci ama non sempre agisce per il nostro bene. Ed è forse la tragedia più grande, l'impossibilità di comunicare davvero.
Un romanzo molto bello, profondo, intrigante. Come sempre, l'accento nei gialli di Tana French non
va posto tanto sull'intreccio in sè, quanto nella partecipazione, con tutta la propria persona, di chi ne è protagonista. Nel bene e nel male.
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