sabato 11 gennaio 2020

THE SECRET PLACE - Tana French

Una bambina conosciuta in uno dei romanzi precedenti, ora adolescente. Una scuola esclusiva, un collegio che costituisce un mondo a sé stante, lontano apparentemente dal mondo reale, ma che le dinamiche del mondo amplifica, inasprisce; un luogo in cui il tentativo di contenere ottiene una lievitazione di sentimenti, pensieri, azioni. 
Storia di Amicizia adolescenziale, storia di Amicizia. 

Un giovane ucciso, un caso irrisolto. Un nuovo indizio, a distanza di un anno. 

L'intreccio tra le vicende odierne, con protagonista una coppia di detective piuttosto divertente, e gli avvenimenti trascorsi un anno prima. Un anno che per chi è adolescente dilata i confini, costituisce una porzione importante di vita. Un anno che è un lustro, a quell'età. 

Fino alla fine si segue lo svolgersi degli eventi presenti e passati. 
Inizia a delinearsi un'ipotesi. 
Fino in fondo si spera che il finale non sia quello che viene prospettato.
E infine ... 

Storie di amicizie adolescenziali, la consapevolezza che quel periodo tanto turbolento e all'apparenza superficiale e inconcludente in realtà segna la vita adulta, contribuisce a costituirne le fondamenta. 
Storia di amore, di affetti, di legami profondissimi, di sincerità e bugie, di opportunismo e reale dedizione. 

Su tutto risalta la possibilità concreta, tangibile, solida, che il male peggiore possa derivare dalle migliori intenzioni. I migliori sentimenti non bastano a proteggere chi amiamo, chi ci ama non sempre agisce per il nostro bene. Ed è forse la tragedia più grande, l'impossibilità di comunicare davvero. 

Un romanzo molto bello, profondo, intrigante. Come sempre, l'accento nei gialli di Tana French non
va posto tanto sull'intreccio in sè, quanto nella partecipazione, con tutta la propria persona, di chi ne è protagonista. Nel bene e nel male.


giovedì 2 gennaio 2020

BROKEN HARBOUR - Tana French

Un giallo che non cattura fino in fondo, che non convince.
Il protagonista di questo romanzo è un detective già incontrato, un personaggio cui si fa fatica ad affezionarsi.
La trama è intrigante, anche se lo sviluppo non riesce a trattenere, non è solido. 

Un'intera famiglia attaccata in casa propria. Un bambino e una bambina, il loro padre. Morti. La madre ferita gravemente ma ancora viva. 
Uno scenario desolato, un quartiere che prometteva di essere un esclusivo Eden, una sorta di parco dei divertimenti per famiglie, uno di quei luoghi artificiali che fanno la fortuna di chi li costruisce e riesce a vendere Sogni che nella realtà si rivelano incubi. Un mistero, un caso da risolvere, in una cornice deprimente. 
Il confine, labile, sfumato, frastagliato, tagliente, tra "normalità" e follia. 
 
La forza dei racconti di Tana French non sta nell'intreccio, nel mistero di un caso intricato che si svela nel finale. La forza dei suoi romanzi è la scelta dei protagonisti, l'immedesimazione con la loro personalità, la loro stora, il loro sentire. 
Non sono gialli "convenzionali", e nonostante ciò si fanno leggere. 
Al termine di ciascuno rimane un languore: gli interrogativi sul destino dei detective che accompagnano la storia appena letta, e la scommessa su chi sarà protagonista del romanzo successivo.