Pedofilia, amore o giapponesi "visioni"?
Yoshimoto scrive di sogni, scrive per metafore. Non è semplice, ma è necessario, uscire dalla trama manifesta per scoprirne i significati simbolici.
Delicato romanzo, che lascia interrogativi sospesi.
Yuko è troppo giovane perché l'uomo di cui si è innamorata possa anche solo pensare di sfiorarla. Tra loro è però forte il legame, lei è risoluta e decisa.
Attesa, desideri e timori diversi, vissuti da diverse prospettive temporali.
"Nelle giornate di attesa, fuori dalla finestra è sempre buio. E qualsiasi cosa si faccia, si è sempre scontenti." (p. 26)
"Certo, osserviamo tutti il mondo da dentro una scatola, e se fossimo dentro a un'altra la penseremmo diversamente. Ma visto che è un questa che siamo, possiamo solo continuare a vivere considerandola la migliore in assoluto, pur dubitandone di tanto in tanto." (p. 81)
"Quando se ne capisce la provenienza, gli spettri si volatilizzano". (p. 104)
Nessun commento:
Posta un commento