giovedì 25 gennaio 2018

SERENATA SENZA NOME - Maurizio De Giovanni

Notturno per il Commissario Ricciardi.

Il ragazzo è al cospetto dell'anziano musicista. E apprende che suonare non è soltanto eseguire note. Cantare non è solamente recitare parole intonate. Il significato della canzone ne costituisce l'anima. 

Storia di migranti. Storia di ritorni. Storia d'amore e di odio. 

Storia di amore che è rinuncia. Storia di un'amicizia improbabile e profondissima, sincera. 

L'ennesimo omicidio, avvenuto o scoperto mentre il brigadiere Maione accorre in soccorso di un'amica molto speciale.  
Autunno piovoso, rinunce e dolore. Sentimenti fortissimi a fare da cornice all'indagine. 

Un colpevole individuato senza indugio, un colpevole già condannato dal Regime per ben altra "colpa". Valori contrastanti, confini sfumati.

"Chi è all'inizio della vita spera in una risposta. Chi è alla fine sa che, forse, la risposta non arriverà mai. Ecco la differenza."

... " non aver voglia di vivere e voler morire sono due cose diverse". 

I personaggi diventano sempre più umani, sempre più vicini a chi legge e ormai partecipa delle vicende che si snodano troppo lente attraverso i romanzi della serie Ricciardi. 
Storie che si intersecano, finali lieti ed altri più tristi, fino all'ultima parola, fino al finale sospeso.



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