giovedì 11 gennaio 2018

ANIME DI VETRO - Maurizio De Giovanni

Falene per il Commissario Ricciardi. 

Una canzone, un musicista anziano e senza nome, un ragazzo di talento che ascolta, apprende.
Un “cold case” per il Commissario Ricciardi e il brigadiere Maione. Un omicidio risolto, un reo confesso. Dubbi, interrogativi, risposte da cercare. E le vite private che si fondono con il lavoro. Amore e dolore. 

Una richiesta di aiuto, la ricerca della verità. 
Lo scenario sempre più fosco di un Fascismo che non lascia scampo, con i suoi processi sommari, senza prove nè tribunali, che si alimenta di delazione. 
Amicizie che nascono, persone rispettabili e rette. 

La soluzione, una verità rivelata e dolorosa, che porta con sé nuove libertà. 

E falene, la necessità di scacciare un amore che uccide, sentimento improbabile che può fare soltanto del male.  
"E lui, che è alle porte dell’autunno, che è alla fine dell’estate davanti a una candela che si consuma, non avrebbe piú il tempo di resuscitare dalla morte che quelle piccole mani gentili potrebbero dargli. Ecco perché". 


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