domenica 27 agosto 2017

IL CONDOMINIO - James Graham Ballard

Metafora della "tragedia del bene comune", un grattacielo come organismo vivente, con i propri abitanti tanto assurdi quanto normali.
Una inquietante allegoria che descrive in modo disincantato l'organizzazione sociale. 

L'isolamento dall'esterno, a testimoniare la depressione dell'edificio, il degrado e la violenza in un corpo moderno, studiato e realizzato all'insegna dell'efficienza e della funzionalità,  che non sa tenere a bada i suoi demoni e che anzi ne asseconda ed amplifica i peggiori istinti distruttivi. 


Distruggere sé stessi per annientare l'altro. 
Un paradosso quotidiano. 

"In futuro la violenza sarebbe certo divenuta un valido collante sociale". 

"Nessuno, nemmeno ai piani più alti, sembrava accorgersi del contrasto fra la gran classe dei partecipanti alle feste e lo stato di cadente abbandono dell'edificio."

"[...] compiaciuto da tali contrasti, che mostravano quanto quei civili e boriosi professionisti, uomini e donne, si stessero allontanando da ogni nozione di comportamento razionale. [...]"

"Nonostante ciò, prima di partire insistettero con Wilder perché inventasse un crimine ancora più sinistro, come se proprio la natura immaginaria delle trasgressioni [...] costituisse l'essenza del loro fascino. Nella logica del grattacielo le trasgressioni più innocenti diventavano le più colpevoli."

Storia surreale e opprimente, lettura non troppo scorrevole, pesante e assurda la trama, sospesa la conclusione; è comunque un romanzo che si legge fino in fondo.
Non si può fare a meno di pensare al destino di un Pianeta abitato da persone dalle alte pretese personali, eppure incapaci di prendersi davvero cura di sé, incapaci di comprendere che l'attenzione all'altro, il rispetto per le persone, gli artefatti e l'ambiente sono necessari presupposti per garantirsi un benessere reale e duraturo. 
Incapaci di realizzare che ciò che non è privato non è di nessuno, bensì di tutti, e che è compito di ciascuno occuparsene, per il proprio tornaconto, oltre che per quello altrui.
Il tragico destino del bene comune.

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