domenica 19 maggio 2019

COME SCOPPIO' LA II GUERRA MONDIALE - Palmiro B. Boschesi

Maggio 2019 - ...

"Il Duce - scrive Ciano nel diario - è più che mai covinto della necessità di ritardare il conflitto. Tiene molto a che io provi ai tedeschi, documenti alla mano, che lo scatenare una guerra adesso sarebbe una follia" (p.6). 
Non perché la guerra sia essa stessa una follia, bensì perché Mussolini era consapevole della inadeguata preparazione bellica. 
"Prima di lasciarmi, comanda ancora ch'io faccia presente ai tedeschi che bisogna evitare il conflitto con la Polonia, perché ormai è impossibile localizzarlo e una guerra generale sarebbe per tutti disastrosa" (p.6)

"Torno a Roma disgustato della Germania, dei suoi Capi, del loro modo d'agire. Ci hanno ingannato e mentito. E oggi stanno per tirarci in un'avventura che non abbiamo voluta e che può compromettere il Regime e il paese" (p.22)

Un vecchio testo, una monografia sullo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Uno di quei testi che giacciono su uno scaffale per decenni, in attesa di essere presi in mano, consultati se non letti, e che improvvisamente assumono carattere di attualità.




Arnoldo Mondadori Editore, 1974.

sabato 11 maggio 2019

TUTTI I FIGLI DI DIO DANZANO - Haruki Murakami

In Cammino con un Libro - Ex Libris Libertas
Sei racconti. 
metafore, sogni, mondi paralleli, personaggi improbabili, magia, significati sfuggenti, significanti oscuri. 

Sei brevi racconti, che si leggono in un pomeriggio. 
Il terremoto (1995) di Kobe, città che è stata casa per Murakami, ricorre in ciascuna storia. 

 
 



- Atterra un UFo su Kushiro
- Paesaggio con ferro da stiro
- Tutti i figli di Dio danzano
- Thailandia
- Ranocchio salva Tokyo
- Torte al miele

venerdì 3 maggio 2019

OLTRE L'INVERNO - Isabel Allende

OLTRE L'INVERNO - Isabel Allende
E' un mondo tormentato. Gli orrori vissuti in Cile e Guatemala passano attraverso il Messico, per approdare negli USA.
Tre storie tragiche che si intrecciano. 
Fantastico, poco realistico questo romanzo, o forse solo lontano. 
poesia e fantasia. Allende racconta, i suoi libri si leggono. Trascina il suo ottimismo senza reale motivo, la narrazione guida piacevolmente fuori dalla realtà quotidiana, nonostante i crudi richiami a crudeltà indicibili e purtroppo accadute davvero, e purtroppo tuttora attuali. 
Gli anni passano, i protagonisti invecchiano, ma non perdono la voglia di vivere, lo slancio, l'amore. 
Piacevole romanzo, in una primavera travestita d'autunno è una apprezzabilissima compagnia. 

"[...] uno spreco che fosse eterosessuale, perché ce n'era d'avanzo di stupende donne sole, con una vita interiore piena, [...]" (p. 18)

"Ancora vivo" [...] "Cazzo, pure io". La cosa più spaventosa della morte era l'idea dell'eternità. Morto per sempre, che orrore."  (p.28)

"Questa violenza è il risultato di una guerra perpetua contro i poveri. Duecentomila indigeni annientati, cinquantamia desaparecidos, un milione e mezzo di persone costrette a emigrare. E questo è un paese piccolo, calcola tu che percentuale di popolazione rappresentano questi numeri." (p. 93) 

"Lena definiva "sindrome dell'albero di Natale" la tendenza della figlia ad abbellire l'oggetto della sua fantasia con virtù inesistenti." (p. 160)

"La crisi economica degli ultimi anni aveva acuito il vecchio risentimento contro i latini: milioni di statunitensi, truffati dalle finanziarie e dalle banche, avevano perso la casa o il lavoro e trovarono un capro espiatorio negli immigrati. "Voglio proprio vedere se qualche americano di qualsiasi colore vuol fare il nostro lavoro per la miseria che ci danno" " (p.196)

"Più erano dure le leggi ed efficaci i controlli alla frontiera, più efficiente e spietata era l'organizzazione e più guadagnavano gli agenti, come venivano chiamati i trafficanti." (p.275)