Oslo.
La visita del Presidente degli Stati Uniti, il servizio di sicurezza.
Un inconveniente che diventa atto di eroismo, secondo logiche che si preoccupano più dell'immagine che del vero.
Una collega speciale, Ellen, in grado di tenere a bada i fantasmi con cui Harry Hole convive.
Aune, psicologo amico, consulente, prezioso supporto.
Un vecchio che non ha nulla da perdere, l'atrocità della seconda Guerra Mondiale, atrocità nel presente.
Un'organizzazione criminale apparentemente intoccabile, e non tutti i nodi vengono al pettine.
"E' un malato di mente, Aune?"
"La malattia è un fattore relativo. Siamo tutti malati, la questione è unicamente quale grado di funzionalità riusciamo a mantenere rispetto alle regole che la società ci impone per un comportamento corretto. Nessun atto in sé è il sintomo di una malattia, l'importante è prendere in considerazione il contesto nel quale l'atto viene compiuto".
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