martedì 29 ottobre 2013

LA TRACCIA DELL'ANGELO - Stefano Benni

Stefano Benni.
Le multinazionali farmaceutiche, le dipendenze legalizzate.

Breve romanzo delicato. 

Morfeo ha un incidente da bambino.
Una diagnosi affrettata lo precipita nell'incubo della dipendenza farmacologica.

"Morfeo aveva adesso trentotto anni, e ogni tanto era depresso e se ne accorgeva. Il dottor Poiana aveva cinquantotto anni, era depresso ma non lo sapeva."

"[...] la sua ultima, dolorosa libertà. I suicidi sono ognuno diverso dall'altro. Non giudicateli. Pietà, immensa pietà per loro. E per qualcuno, onore al coraggio. E lapidi come per tutti e una foto sul comodino. Le foto durano sempre più di noi. buffa cosa chiamarle istantanee".

"Pensava che la chimica gli era amica, e non si sentiva in pericolo".

"Lui mi ha insegnato a tenere il malato spento, controllato col nostro potere chimico e celestiale. Sena prendersi mai nessuna responsabilità".

"[...] l'unico limite di una passione è la passione"

"Il mondo è un enorme ospedale.
Tutti cerchiamo di guarire, di non soffrire troppo, di uscirne vivi ancora una volta, di cambiare qualcosa per sempre".

Un romanzo onirico, surreale e reale, come Stefano Benni sa.
Un bel libro dolce e amaro.



domenica 20 ottobre 2013

LE GRANDI STORIE DELLA FANTASCIENZA - Isaac Asimov & Al.


Una raccolta di racconti del 1947, scritti da Asimov e da altri autori.

Assolutamente neofita nella lettura di testi fantascientifici, se si esclude Douglas Adams, devo dire che, superate alcune resistenze, trovo il genere piuttosto interessante.

Filo conduttore della raccolta sembra essere un pervasivo pessimismo, a tratti interrotto da una qualche speranza.
Non sempre spezzata.

Un libro interessante e coinvolgente, racconti intriganti.
Ottima lettura da spiaggia, con neuroni attivi.

"No, l'unica via del buonsenso - della sopravvivenza - è quella di abbandonare del tutto i pregiudizi di classe e di razza, operando come individui. Siamo tutti ... sì, terrestri; per noi, ogni sottoclassificazione è micidiale. Dovremo tutti vivere insieme, e tanto vale che cerchiamo di farlo al meglio".

[...] "le virtù non pratiche , come la tolleranza, la simpatia e la generosità siano diventate le necessità fondamentali della simplice sopravvivenza. Immagino sia sempre tato vero, ma ci  voluta la morte d'una metà del modo e la fine di un'era bilogica per farci toccare con mano questo semplice fatto. 
Il lavoro che ci aspetta è impressionante per la sua vastità. Abbiamo mezzo milione d'anni  di brutalità e di cupidigia, di superstizioni e di pregiudizi, da sconfiggere in poche generazioni. Se non riusciremo in questo, l'umanità sarà finita. Ma dobbiamo almeno tentare".

I figli del domani - Poul Anderson