domenica 20 settembre 2020

IL BUIO OLTRE LA SIEPE - Harper Lee

IL BUIO OLTRE LA SIEPE - Harper Lee
Bellissimo, coinvolgente, profondo, questo romanzo. 

Il mondo negli Stati Uniti del Sud, nella prima metà del secolo scorso, visto con gli occhi spalancati e con la mente sagace e libera di una ragazzina cresciuta con il fratello da un padre intelligente e Giusto, mite come un vero rivoluzionario.

Scout combatte le sue battaglie per essere ciò che è, appoggiata e incoraggiata dal padre, con la complicità e la rivalità del fratello Jem e del loro amico Dill.
Una descrizione ingenua e nel contempo lucida e impietosa degli anni trenta in america.

Un vicino di casa misterioso e spaventoso, che non mette mai piede all'esterno, che non si è mai visto e di cui non si parla. Timore e attrazione. Apparenza e realtà.
Giustizia.
Le convenzioni sociali, le imposizioni, le discriminazioni.
La condizione delle persone nere.

Lo spaccato di un'epoca che appare molto diversa da quella attuale, e in cui pure vigono e vivono i medesmi meccanismi, le stesse dinamiche, analoghe ingiustizie.

Atticus Finch, avvocato, si occupa di Scout e Jem con la collaborazione preziosa della nera Calpurnia. Si trova coinvolto in qualità di avvocato in un processo ingiusto e contestatissimo; prende sul serio il proprio incarico per cui non si risparmia e che mette a dura prova la serenità e anche l'incolumità familiare. 

Un romanzo delicato e crudo, tenero e duro. Molto piacevole la lettura, intrigante la trama, articolate le riflessioni che suscita.
Un "classico" che mancava, e la cui lettura arricchisce. 



 




domenica 6 settembre 2020

IL FASCISMO ETERNO - Umberto Eco

https://incamminoconunlibro.blogspot.com/ Poche pagine, righe rade.

L'incipit, un programma: "Nel 1942, all'età di dieci anni, vinsi il primo premio ai Ludi Juveniles (un concorso a libera partecipazione coatta per giovani fascisti italiani - vale a dire, per tutti i giovani italiani).

Leggerissima descrizione del clima fascista. Scanzonata e allegra, dà conto del clima in modo efficace, se la storia si è studiata. Altrimenti, l'atmosfera rischia di passare inosservata. Per ora. 

"...libertà di parola significa libertà dalla retorica" (p.13).

"Vidi le prime fotografie dell'Olocausto, e ne compresi così il significato prima di conoscere la parola. Mi resi conto da che cosa eravamo stati liberati" (p. 15)

"In Italia c'è oggi qualcuno che dice che il mito della Resistenza era una bugia comunista. E' vero che I comunisti hanno sfruttato la Resistenza come una proprietà personale, dal momento che vi ebbero un ruolo primario; ma io ricordo partigiani con fazzoletti di diversi colori." (p.16)

"Mussolini non aveva nessuna filosofia: aveva solo retorica" (p.22)

"Il fascismo era un totalitarismo fuzzy. Il fascismo non era una ideologia monolitica, ma piuttosto un collage di diverse idee politiche e filosofiche, un alveare di contraddizioni. [...] Il partito fascista era nato proclamando il suo nuovo ordine rivoluzionario ma era finanziato dai proprietari terrieri più conservatori, che si aspettavano una controrivoluzione." (p.26)

Potente e incisivo questo piccolo scritto. Da D'Annunzio, poeta nazionale che in Germania sarebbe stato giustiziato piuttosto che acclamato, alla cultura, talmente ignorata da permettere la crescita dei futuri Partigiani all'interno delle associazioni fasciste, "non tanto perché gli uomini di partito fossero tolleranti, quanto perché pochi di loro possedevano gli strumenti intellettuali per controllarle" (p. 29), alla Neolingua di Orwelliano conio ("Tutti i testi scolastici nazisti o fascisti si basavano su un lessico povero e su una sintassi elementare, al fine di limitare gli strumenti per il ragionamento complesso" - p- 47)

Corso e ricorsi storici. Inutile evidenziare analogie; chi comprende già sa, chi non vuol sentire resta sordo.
 
Potente piccolo discorso di Eco, scrittura incisiva, modi informali, messaggio importante.