domenica 12 aprile 2020

LA STORIA - Elsa Morante

LA STORIA - Elsa Morante
Un pilastro, La Storia.
Un pilastro che leggo solo ora, per la prima volta.
Gigantesca, Morante.
Semplice, La Storia, narrata come un dato di fatto, quello che in fondo è. 
Disarmante nella sua pacatezza, agghiaccianti le vicende di cui si entra a fare parte, con la consapevolezza che si tratta di storie realmente accadute, che davvero l'Italia è stata (e in fondo è ancora) questo. 

Per proseguire la lettura bisogna sospendere il giudizio, non pensare. Immergersi nella vita delle persone descritte, dipinta da Morante, e tenere relegato in un angolo della propria consapevolezza ogni sentimento possibile, per evitare che prenda il sopravvento. 

Terribile e meravigliosa, feroce e poetica, La Storia. 
Da leggere, assolutamente. 
Anche in questi tempi oscuri, che sembra facciano di tutto per riportare il buio. Da leggere, sentire, rivivere, la Storia. 

1) La parola fascismo è di conio recente, ma corrisponde a un sistema sociale di decrepitudine preistorica, assolutamente rudimentale, e anzi meno evoluto di quello in uso fra gli antropoidi [...]
2) Simile sistema di fonda infatti sulla sopraffazione degli indifesi (popoli o classi o individui) da parte di chi tiene i mezzi per esercitare la violenza
3) In realtà, fino dalle origini primitive, universalmente, e lungo tutto il corso della Storia umana, non sussiste altro sistema fuori di questo.  [...] - (p. 565)

Fra i due sventurati falsari, diversi per natura, c'erano pure delle somiglianze inevitabili. Ma di queste, la più interna e dolorosa era un punto di debolezza fondamentale: l'uno e l'altro, interiormente, erano dei falliti e dei servi, e malati di un sentimento vendicativo d'inferiorità. (p. 45, di Hitler e Mussolini)

Di vita, di morte. Soprattutto di morte, La Storia. E della possibilità di morire pur continuando a respirare. Vite interrotte, prima della loro fine biologica. 
Un romanzo fondamentale, che accompagna, avvolge, colpisce e rimane, anche dopo l'ultima pagina. 
Stupendo.