domenica 23 agosto 2015

TRILOGIA DELLA FONDAZIONE - Isaac Asimov

La Trilogia della Fondazione.
Tre romanzi:
- Prima Fondazione
- Fondazione e Impero
- Seconda Fondazione

Un classico dei classici della fantascienza.
La lettura non è scorrevolissima, soprattutto per chi non predilige il genere, pur essendo interessante e piacevole. Può essere faticoso calarsi in un Mondo, o per meglio dire in un Universo inventato, leggere una storia che attraversa secoli. 
Asimov ha tutti i titoli per essere considerato un grande. 
Intuizioni importanti, una creatività impressionante, ampia cultura. 

Un progetto, un uomo che ha potuto predire il futuro basandosi su leggi matematiche e statistiche. 
Appare in video, ad intervalli irregolari, dopo la propria morte. Si manifesta ai posteri, parla loro, dimostra di avere previsto gli avvenimenti molti secoli prima che accadessero. 
L'importanza della scienza, della psicologia, della tecnica, e delle emozioni nel regolare le azioni umane. 

Interessantissimi spunti, romanzi scritti a metà del novecento. Mirabile mente, quella di Asimov. 
Un appunto solo, un maschilismo imperante e tangibile. Il primo personaggio femminile appare nel secondo dei tre romanzi. Con un ruolo indiscutibilmente importante, eppure secondario.
Si può perdonare all'autore questa pecca, considerata l'epoca storica.  E non si può non riconoscere la grandezza di questo autore. 

Una trilogia da leggere. Molto interessante. Molto piacevole.




lunedì 3 agosto 2015

UN UOMO - Oriana Fallaci

Una storia vera e romanzo epico. Un libro agghiacciante e struggente e raggelante e rabbioso e doloroso. E vero, e anche inventato.
La Fallaci rende rabbia il dolore, distacco l'amore, coraggio la paura. Coinvolgente e terribile.

La storia di "Un Uomo", Alekos Panagulis
Un eroe, un poeta, un rivoluzionario. Una vittima. 

Un inno all'indipendenza. Che è inevitabilmente solitudine. E diventa pericolosa, mortale, quando per essere liberi si diventa anche scomodi. Un invettiva contro i poteri, tutti i poteri, alle tirannie, tutte le tirannie, che sono tutte irrimediabilmente, pericolosamente, dolorosamente uguali a sé stesse. Cambiano solo il colore della propria bandiera. Ma come camaleonti, rimangono identiche. 

Un'invettiva contro il gregge, quel popolo che non sa essere persona, che non sa affermare sé stesso e segue il potere di turno perché "tengo famiglia", e che fugge dalla libertà perché non la sa desiderare, non la sa amministrare, non la merita in fondo.

Dove finisce il romanzo, dove inizia la Storia? Fusione di epica e cronaca. Una vera tragedia greca. Amore e morte. Soprattutto morte.
Non importa il contorno romanzato, salta all'occhio l'orrenda realtà. Non cambierà nulla. Chi davvero vorrebbe cambiare le cose rimane solo, isolato, e solo per il breve tempo di un funerale il gregge sembrerà accorgersi della perdita. Per poi tornare a belare tranquillo. Senza disturbare i padroni.

"Molti intellettuali credono che essere intellettuali significhi enunciare ideologie, o elaborarle, manipolarle, e poi sposarle per interpretare la vita secondo formule e verità assolute. [...] Con l'ottusità dei sacerdoti non riconoscono che, una volta sposati all'ideologia, e peggio ancora se sposati all'ideologia con un matrimonio che esclude l'adulterio e il divorzio, non si è più liberi di pensare.  [...] Ergo, per fare i coerenti costoro diventano incoerenti anzi disonesti."


Si può andare al di là di qualsiasi strumentalizzazione, e leggere il messaggio della Fallaci come un invito a pensare.
Romanzo durissimo. Molto bello. Da leggere.



TESTIMONE INCONSAPEVOLE - Gianrico Carofiglio

Un romanzo scorrevole e piacevole. Divertente, non troppo leggero.
Un avvocato alle prese con la propria vita cade in depressione.
Un cliente impossibile, accusato dell'omidicio di un bambino di 9 anni.
La personale battaglia dell'avvocato per ritrovare un equilibrio si intreccia con la disperazione dell'indiziato, che è letteralmente chiuso in trappola. La storia evolve, e si legge con piacere fino in fondo.

Un romanzo simpatico e veloce. 

"Secondo te, qual è la qualità più importante per una persona?" "Il senso dell'umorismo. Se hai il senso dell'umorismo - non l'ironia, o il sarcasmo, che sono un'altra cosa - non ti prendi sul serio. E allora non puoi essere cattivo, non puoi essere stupido e non puoi essere volgare. Se ci pensi, comprende quasi tutto [...]"

 " ... è la teoria che determina ciò che osserviamo. Che cosa significa? Significa che se abbiamo una teoria - una teoria che ci piace, che ci soddisfa, che ci sembra buona - tendiamo ad esaminare i fatti attraverso quella teoria. Piuttoso che osservare obbiettivamente tutti i dati disponibili, cerchiamo solo conferme a quella teoria."

"Appassionarsi e nutrire aspettative sono due cose pericolose. Ci si può fare male, o anche molto male. [...]"

Piccoli avvenimenti, molte riflessioni, una storia semplice, senza grandi colpi di scena. Le pagine scorrono, è un libro accattivante, breve e poco impegnativo.