venerdì 28 settembre 2007

DISTACCHI E ALTRI ADDII - Gianna Schelotto

Un breve saggio molto divulgativo. Con stile leggero e scorrevole l’autrice presenta alcuni esempi di separazioni (dal partner, dalla famiglia di origine, a seguito di un lutto, da una situazione abituale, da luoghi e persone, dalla propria gioventù, ... ), analizzandone i risvolti e le conseguenze.
A prima vista negative, ma che a ben guardare hanno spesso la funzione di permettere il cambiamento, la crescita, la naturale evoluzione che accompagna gli esseri umani.
Contenuti a tratti scontati, a volte imprecisi, con qualche trovata originale.
Spassoso (e nello stesso tempo tragicamente realistico) il racconto di una prima notte di nozze rovinata da una madre invadente quanto ostinata, incapace di rassegnarsi al distacco dal figlio appena sposato: “... inaspettato ed inquietante, suonò il campanello. L’orologio segnava l’una e trenta. ... Sulla soglia c’erano mia suocera, mio suocero e gli zii venuti dalle Marche. “Ho pensato che non dormiste ancora”, disse lei, con aria serafica, “così ho invitato gli zii a vedere la vostra casa prima di partire. Altrimenti chissà quando la vedranno!” ...

Un’agile "lettura da spiaggia”, che potrebbe diventare un simpatico spunto di riflessione.
"Distacchi e altri addii" - Gianna Schelotto (2003)

SE UNA NOTTE D’INVERNO UN VIAGGIATORE – Italo Calvino


Un metaromanzo.
Protagonista il lettore, ambientato nella lettura.
Più libri che compongono un non-libro. Narrazioni iniziate e sempre interrotte da parte di un Lettore che vorrebbe portarle a termine.
Filo conduttore che rende omogeneo ed organico un racconto frammentario e frammentato in abbozzi di storie e narrazioni è il piacere di leggere. Nelle sue componenti, con le sue sfumature, con la soggettività che lo contraddistingue.
E anche il dubbio tormentato dello scrittore, che vorrebbe cogliere le aspettative, il giudizio, gli stati d’animo dei suoi lettori. Senza riuscire, perchè è nella lettura che un testo scritto assume il suo significato. Diverso per ogni persona, differente a seconda del momento.

Un abile esercizio di stili, estremamente scorrevole in alcuni punti, un tantino più pesante in altri. Un metaromanzo che ciascun lettore non può non apprezzare.


"Se una notte d'inverno un viaggiatore" - Italo Calvino (1979)