lunedì 4 dicembre 2006

ISTRUZIONI PER RENDERSI INFELICI - Paul Watzlawick



Altra chicca di Paul Watzlawick è questo manuale tascabile che raccoglie i mille espedienti che quotidianamente mettiamo in atto per … evitare di vivere felici!

“Parliamoci chiaro: cosa e dove saremmo senza la nostra infelicità? Essa ci è, nel vero senso della parola, dolorosamente necessaria”.

Una esilarante carrellata delle ricette da seguire per evitare di riconoscere che la nostra vita è in grado di offrirci, oltre a dosi massicce di infelicità, anche occasionale “non–infelicità”.
Scoperta che inevitabilmente finisce per spiazzarci, e ci induce a negare questa triste verità: è possibile non essere infelici, per lo meno temporaneamente!

Dall’ infelicità autosufficiente, quella che rincorriamo in perfetta solitudine, Watzlawick sposta la sua (e la nostra) attenzione all’ “inferno barocco dei rapporti umani”.

Questo libro è un altro meraviglioso strumento per riflettere senza dimenticare di sorridere.

Istruzioni per rendersi infelici - Paul Watzlawick (1983)

DI BENE IN PEGGIO - Paul Watzlawick



Istruzioni per un successo catastrofico.

Un piccolo concentrato di ironica saggezza, con il quale Paul Watzlawick elogia a suo modo l’imperfezione.
“Caro Lettore!
Esistono soluzioni per le quali non abbiamo ancora trovato una denominazione appropriata, e che si potrebbero dorse chiamare ipersoluzioni. Il termine definisce un modo di affrontare i problemi che, pur esendo fondato sulle migliori intenzioni, finisce sempre con l’avere effetti controproducenti, più o meno nel significato espresso dal famoso bon mot dei medici: operazione perfettamente riuscita, paziente deceduto.”

In modo allegro e divertente, descrive come la ricerca di certezze, del risultato “ottimale”, de La Soluzione, possano in realtà complicare la situazione “problematica” di partenza.
Attualissimo, questo breve saggio presenta con sagacia il pericolo insito nella ricerca ossessiva del meglio, nella volontà di porsi domande per approfondire problemi che forse non sono tali.

Ci mette in guardia dalla tentazione di pensare che qualità e quantità siano concetti tra loro indipendenti, richiama l’attenzione sulle cosiddette profezie che si autoavverano, ovvero sul fatto che proprio le nostre reazioni ad una predizione facciano spesso sì che questa si riveli esatta.

Ed infine suggerisce la possibilità di innescare circoli virtuosi, di raggiungere soluzioni ottimali anche se non ottime, attraverso piccoli passi, che consentano di tarare progressivamente le proprie azioni sulla base degli effetti ottenuti mano a mano che si agisce.

“Per rendersi conto che una strada è errata bisogna prima percorrerla”.



"Di bene in peggio" - Paul Watzlawick (1986)

mercoledì 22 novembre 2006

DALLA PARTE DELLE BAMBINE - Elena Gianini Belotti



Tutt’ora attuale, questo saggio affronta il tema delle differenze di genere, spiegate dal punto di vista culturale.
Fin dalla nascita bambini e bambine vengono trattati in modo differente, a seconda del genere (maschile/femminile) cui appartengono.
Diversi colori e fogge nell’abbigliamento infantile, interazioni verbali piuttosto che fisiche, accettazione differenziata dei comportamenti spontanei dei bambini, sono soltanto alcuni degli aspetti che contraddistinguono l’approccio che gli adulti dimostrano con i bambini, fin dalla nascita.
L’influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita” ha un ruolo fondamentale, che viene spesso negato in nome di presunte differenze genetiche, innate.

Dalla parte delle bambine, perché tali condizionamenti giocano tradizionalmente a sfavore del sesso femminile.
Elena Gianini Belotti descrive una realtà attuale negli anni ’70, ma, seppure con modalità diverse, e diversi esiti apparenti, le stesse dinamiche si ritrovano ai giorni nostri.

Uno spunto di riflessione molto interessante.
Soprattutto per chi si trova nella condizione di accompagnare la crescita di un piccolo individuo.

“Dalla parte delle Bambine” – Elena Gianini Belotti (1973)

THE HITCH-HIKER'S GUIDE TO THE GALAXY - Douglas Adams

THE HITCH-HIKER'S GUIDE TO THE GALAXY - Douglas Adams

Ironico, pungente, surreale.
Un’esilarante parodia delle assurde dinamiche molto terrestri, ambientata in un Universo da cui la Terra (pianeta per lo più inoffensivo) viene cancellata.

Giovedì mattina. Arthur Dent combatte perché la sua casa non venga demolita per far posto ad una nuova autostrada. Avrebbe potuto evitarlo se si fosse recato per tempo all’ufficio competente, dove la pratica era depositata (a sua perfetta insaputa) da ben nove mesi.
Poche ore dopo la Terra viene demolita per far posto ad una nuova autostrada spaziale. A nulla valgono le proteste dei suoi abitanti: la documentazione è rimasta depositata nell’ufficio competente, su Alpha Centauri, per 50 anni terrestri. Tempo più che sufficiente per inoltrare una formale protesta. A saperlo ...
Inizia l’avventura spaziale di Arthur Dent, tratto in salvo dall’amico Ford Prefect, che non sospettava fosse un tantino alieno.

Un romanzo in cui i punti di vista canonici vengono continuamente rovesciati ed il racconto si dispiega nel paradosso.
Una deliziosa comicità.

Questo “primo libro di una trilogia di cinque” è assolutamente da leggere!
(Titolo italiano: “Guida galattica per gli autostoppisti”).

"The Hitch-hiker's Guide to the Galaxy" - Douglas Adams (1979)

martedì 21 novembre 2006

COME UN ROMANZO - Daniel Pennac



Per iniziare questa mia raccolta virtuale di libri che ho letto e che mi sento di consigliare, la scelta è caduta in modo naturale su "Come un romanzo".
Un piccolo saggio sulla lettura di uno degli autori le cui opere trovo particolarmente divertenti e piacevoli.
"Pochi oggetti risvegliano quanto il libro il sentimento di assoluta proprietà. Caduti nelle nostre mani i libri diventano i nostri schiavi ... "

Difficile aggiungere qualcosa a quanto contenuto in questo piccolo gioiello di piacevolezza.
L'ho letto in poco più di due ore, durante un viaggio in treno. Le pagine sono scivolate rapidamente, il tempo sembrava fermo, eppure mi sono trovata alla stazione di arrivo troppo presto.
Una lettura ben fatta salva da tutto, compreso da se stessi”. E una lettura ben fatta è quella che assorbe, gratifica, arricchisce, diverte, ... è quella lettura che abbiamo scelto perchè ne avevamo voglia.

Tutto questo è molto altro è riassunto nella "carta fondamentale dei diritti del lettore" secondo Pennac.
Che dire di più?


I DIRITTI IMPRESCRITTIBILI DEL LETTORE:

  1. Il diritto di non leggere
  2. Il diritto di saltare le pagine
  3. Il diritto di non finire un libro
  4. Il diritto di rileggere
  5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
  6. Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa)
  7. Il diritto di leggere ovunque
  8. Il diritto di spizzicare
  9. Il diritto di leggere a voce alta
  10. Il diritto di tacere

Ecco, la mia Biblioteca Virtuale inizia così. ~

"Come un Romanzo" - Daniel Pennac (1993).