Studiare psicologia ed imbattersi nella vita vera, quella che i manuali non possono descrivere davvero.
Clara, studentessa modello in cerca di occupazione. Un fratello intraprendente ma anche debole. Un padre che invecchia. Rimpianti.
Clara, studentessa modello in cerca di occupazione. Un fratello intraprendente ma anche debole. Un padre che invecchia. Rimpianti.
Una signora che invita Clara ad ascoltare una donna, coinvolta in un caso di omicidio. Un incarico ufficioso.
Clara si imbatte così in unintreccio narrato da chi l'ha vissuto, e scopre il contrasto stridente della complessità di una persona rispetto alle storie di donne-pazienti descritte e semplificate dai "grandi" della psicoanalisi.
"Molte ipotesi cadranno, tutte però, comprese quelle poi superate o contraddette, contribuiranno a fondare il metodo scientifico della ricerca psicologica".
Un romanzo vario, veloce.
Contrapposizione ed incontro di materie studiate e vite vissute.
Povertà e ricchezza, materiali ed interiori, si scontrano e giustappongono.
"Era l'idea di verità a dividerli"
Quid est veritas? Est vir qui adest (è l'uomo che hai davanti).
Un omicidio, questa storia che emerge dalla protagonista, non del tutto consapevole. Un'altra donna usata, perduta. Uomini dalla personalità debole e dai modi prepotenti.
Solitudine.
A lato, una relazione più sana, che il timore rende leggera. Un incontro di anime e cervelli. Che si allontaneranno per poi (forse) ritrovarsi.
"Mia madre apparteneva alla generazione nella quale le donne non si ponevano nemmeno il problema di essere indipendenti. Libere erano solo quelle nate ricche e le puttane. Tutte le altre si sposavano con chi se le pigliava. Si fa presto a dire che le femministe sono ridicole. ... "
"... la disperazione è come un sonnifero, ti prende e ti culla, t'addormenta con giorni sempre uguali, con quel marito, quella vita ... "
"Forse la vera pena d'invecchiare è non incontrare più nessuno che s'interessa a te".
"Le peggiori umiliazioni le avevo avute facendo la moglie"
"Le donne, da secoli, sono portate a pensar male di sé. E' stato insegnato loro che sono deboli, dipendenti per natura, paurose, fragili, bisognose di protezione e di guida. Alcuni di questi insegnamenti, ripetuti per generazioni, sono entrati a far parte dell'inconscio femminile".
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